di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

giovedì 31 gennaio 2013

ritardo

E arriverà un tempo, un tempo prossimo, un tempo imminente, forse, in cui la parola "ritardo" sarà usata, invece che per parlare di persone con minori capacità intellettuali, per parlare delle persone con superiori capacità spirituali.

"Quello ha dei processi mentali ritardati" - diranno con voce piena di invidia, ma anche di ammirazione, gli uomini-macchina-flash delle poche persone rimaste con un cuore, un ritmo, una musica, un'Anima.

"Lo vedi quel tipo lì???? E' ritardatissimo!!!" - diranno gli Schiavi della Velocità Alienata con un misto di paura, tremore e sbalordimento, parlando dei massimi geni del pensiero e dell'arte.

Perfino l'ex-insulto "lento di comprendonio" diventerà un rarissimo complimento, teso a definire i pochissimi individui, i pochissimi singoli, che, invece di farsi plagiare rapidamente e volentieri dal primo slogan che compare, e poi da quello opposto l'istante successivo, manterranno, salda, la capacità di valutare, analizzare, con attenzione, rigore, lentezza, cautela, lucidità esasperata, rifiutandosi di "capire" laddove non c'è niente da capire, ma esclusivamente da adeguarsi acriticamente.

Giordano Bruno fu "lento di comprendonio".

Si rifiutò di "capire".

E "lenti di comprendonio" sono e furono tutti gli spiriti liberi, e così saranno anche nell'Età della Tecnica, sempre e comunque esasperantemente liberi, scettici e rigorosamente attenti, lenti, riflessivi, analitici.

Infine, le parole "semplice" ed "ingenuo" verranno usate per definire, in senso elogiativo, i poeti-vate e i sacerdoti della Profezia, a cui i Servi della Macchina accorreranno a frotte disperati per chiedere responsi oracolari, avendo perso la capacità di ascoltare la Voce della Luna e i consigli degli Dei.

Ma, questi spiriti liberi, in caso di necessità, saranno i più veloci di tutti.


                              Diogene senza l'anima?



http://www.youtube.com/watch?v=XXy0o_JTdmE

1 commento:

  1. Ho composto questo scritto di getto, d'istinto, con un estremo divertimento, ma anche con una notevole dose di consapevolezza autoironica. Tanto per dire: l'ho composto mentalmente mentre guidavo in autostrada, piuttosto veloce, e con una certa fretta. La contraddizione non mi è naturalmente sfuggita, ma invece di stupirmi ha aumentato il mio divertimento. Amo le contraddizioni. Lo scritto è perciò da intendersi come un aforisma: una mezza verità, o una falsità quasi completa, o, in questo caso, forse semplicemente un'evasione quasi fantasy. Lascio al letore il giudizio.

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