di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
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domenica 12 gennaio 2014

Karma - Karma - 1994



"La terra respira con te, soffia vita dentro me. La terra vibra con te, scuoti il sangue dentro me. E terra sia, Madre mia. La terra piange con te, Madre piangi con me. La terra muore con te, scende il buio su di me. E terra sia, Madre mia. Il mondo è terra. La terra respira con te, la terra vibra con te, la terra piange, la terra muore, la terra cammina con te. E terra sia, Madre mia. Il mondo è terra."

lunedì 14 ottobre 2013

LETTERA A MADRE TERRA






Terra, Madre,

ti scrivo questa lettera perchè è tanto che non parliamo.






Mi è presa una nostalgia folle di te, del tuo corpo,

dei tuoi odori,

una smania di mangiare pane e fichi selvatici,

correre nell’erba,

rotolarmi in un prato,



sentire sentire che ci sei ancora, che ancora esisti,

che ancora il tuo cuore batte sotto di noi, attorno a noi,

che ci abbraccia,


che ci accarezza, che non ci odi tutti quanti,

che hai ancora hai ancora frutti per noi, frutti di amore,



di bellezza di pianto di allegria, di pienezza,



di materia, di vita,

che non ti hanno ancora uccisa,



che respiri,

che respiri ancora dentro ognuno di noi,





 

che canti, che ridi, che soffri, che speri, che gioisci, che parli, che t’innamori.









Ho bisogno di immergere le mie mani

nella tua terra,


ho bisogno di materia, di materia non quella no non quella però colorata-plastificata-codificata-
                                                       [etichettata



Prevedibile-meccanica-robotica-virtuale

Perfetta-confezionata-incellophanata-piana-asettica-lucida-stroboscopica-industriale






quella fango e germogli, foglie sassi erba corteccia humus rami fiori



quella con vermi, con locuste, con larve con

coccinelle con talpe con formiche con porcellini


d’india con lumache con lucciole con radici con emozioni con istinti





feroci con amore con amore di pancia, con amore vero, con





amore di viscera, con amore bestiale, con essere, essere,




con essere, ho voglia

 

di smettere di pensare,

piantarla di strapiroettarmi fra apparenze e parole

e immergermi

nel tuo cuore

nella tua materia viva,

nel tuo essere abissale,

nel tuo cupo cantare mormorante,



nella tua pancia taumaturgica




nella tua caverna oscura infinita



cavità apotropaica di Dea-della-Vita,




cuore-centro-della-vita,



centro-di-essere,



vita vita vita vita



che ama



altre forme di vita,


in una rete-della-vita,




di alleanze pre-logiche




in cui risprofondare





in arcaiche, antiche, oscure








pre-mentali assolutezze ctonie di co-essere.







                                                      (Diogene senza l'anima?)










venerdì 11 ottobre 2013

Di che abbiamo bisogno???

Quando chiesero al maestro Zen Thich Nhat Hanh « Di che abbiamo bisogno per salvare il nostro mondo ? », si aspettavano che identificasse le migliori strategie per intraprendere un’azione sociale e ambientale.
Ma Thich Nhat Hanh rispose :
« Ciò di cui abbiamo più bisogno è ascoltare in noi stessi l’eco della Terra che piange ».
 tratto da Macy Joanna et Young Brown Molly,
“Echopsycologie pratique et rituels pour la Terre”, édition le Souffle d’Or, 2008.

                             - dal sito:


http://ecopsy.ch/




 

lunedì 7 ottobre 2013

Da "Geografia commossa dell'Italia interna" di Franco Arminio

"Concedetevi una vacanza
intorno a un filo d'erba,
dove non c'è il troppo di ogni cosa,
dove il poco ancora ti festeggia
con il pane e la luce,
con la muta lussuria di una rosa."

                              (Franco Arminio)




"Aria di terra

 (...)

Chi dobbiamo imputare per questo delirio della crescita infinita che sta distruggendo la Terra? La mentalità capitalistica o il cristianesimo. Cristo ha parlato di povertà, ma ci hanno messo in testa una vita che mette a frutto tutto, una vita che non spreca niente, orientata ad accrescere la propria spiritualità, orientata al fine di arrivare in paradiso. E' un capitalismo dal volto umano, ma sempre capitalismo è, sempre si è schiavi di questa ossessione di mettere a frutto la giornata.

(...)

Usare il mondo come una cava, scavarci dentro, non potremo mai fare altro se non ci arrendiamo. La paesologia è una scienza arresa, è una scienza radicalmente ecologica. Piuttosto che militare per la ricchezza, meglio militare per il fallimento dell'arroganza, per la morte, per Dio, per la poesia. Il pensiero della morte è il più ecologico che esista. Per salvare il mondo dobbiamo pensare che siamo mortali, dobbiamo usare i nostri corpi, camminare, abbracciarci, stenderci al sole e sgretolarci, annusarci, danzare, suonare, salutare il sole, scrivere poesie, non ci sono altre strade, dobbiamo congedarci da ogni idea di progresso, dobbiamo congedarci da ogni fissità, muoverci sciolti, muoverci nel provvisorio, scatenare immaginazioni, lasciare i caselli delle mete obbligate, muoverci verso l'impensato, tenere il miracolo del mondo nel nostro fiato, raccontarci la meraviglia di essere qui assieme ai cani, ai vermi, ai conigli, alle nuvole, alle foglie, ai pesci, agli uccelli, assieme alla pioggia, assieme al vento, stare qui a sentire l'aria che gira senza mai fermarsi, raccontarci storie belle, mutilare l'efficienza, l'indifferenza, sgangherare l'idea del profitto, disarmare il disincanto. Con queste munizioni dello spirito possiamo guarire qualcosa, il nostro compito non è allungare la permanenza a niente e a nessuno, ma rendere più lieve e lieto quello che c'è e quello che siamo. Poi tutto avrà fine e buona notte."

                                  (da Franco Arminio, Geografia commossa dell'Italia interna)



"Comunità provvisorie", il blog di Franco Arminio e dei paesologi:


http://comunitaprovvisorie.wordpress.com/


martedì 1 ottobre 2013

Che cos'è l'ecologia profonda?


“Sono una pietra, ho visto vivere e morire, ho provato felicità, pene ed affanni: vivo la vita della roccia. Sono parte della Madre Terra, sento il suo cuore battere sul mio, sento il suo dolore, la sua felicità: vivo la vita della roccia. Sono una parte del Grande Mistero, ho sentito il suo lutto, ho sentito la sua saggezza, ho visto le sue creature che mi sono sorelle: gli animali, gli uccelli, le acque e i venti sussuranti, gli alberi e tutto quanto è in terra e ogni cosa nell’universo” (Preghiera Hopi).

“Mentre state leggendo queste parole, branchi di lupi stanno correndo a lunghi balzi attraverso le foreste e nelle lande selvagge dell’America settentrionale. Fiutando il vento, cacciano e giocano, si nutrono e riposano, proprio come hanno fatto i loro antenati per milioni di anni. Ce ne sono ancora migliaia di esemplari, selvaggi come le immense regioni in cui vagano......
Il lupo, Canis lupus, un tempo era il mammifero terrestre più ampiamente distribuito nel mondo, e si poteva trovare in tutto l’emisfero settentrionale, ovunque fossero presenti i grandi mammiferi che è in grado di cacciare. Ora la specie è estinta, o quasi, in gran parte del suo habitat naturale....” (C. Savage)


“La natura selvaggia è un bisogno spirituale che ognuno di noi si porta dentro e che va dal semplice amore per il bello al preponderante bisogno di solitudine che sentono alcuni. E’ il senso di fastidio che proviamo in natura di fronte all’opera dell’uomo, anche quando quest’opera è minima o ha fini di conservazione o di studio. La natura selvaggia è acqua libera di scorrere, di erodere, di gonfiarsi e straripare; è la libertà di volare e di correre degli animali; sono gli orizzonti intatti di montagne o di piatte paludi; è l’immensità del cielo su un panorama d’erba; è il silenzio della natura e lo scrosciare d’acque nelle valli montane; l’urlo del temporale nella foresta; il sibilo della bufera e il boato pauroso della valanga; il lento volo dell’aquila che annulla lo spazio tra le montagne; è il gioco delle onde sulle scogliera. La natura selvaggia è girare attorno lo sguardo e non vedere segno d’uomo; è ascoltare e non udire rumori d’uomo” (Franco Zunino).

“In ogni luogo ci vorrebbe un posto, così, lasciato incolto” (Cesare Pavese).


Al seguente link un ottimo articolo che introduce al pensiero dell'ecologia profonda, su un ottimo sito che offre numerose possibilità di approfondimento su questa visione filosofica:



http://www.ecologiaprofonda.com/?&set=222&dom_id=&dom_sld=ecologiaprofonda&dom_tld=com&no_tags=1&sito_gratis=&sito=&news1_categoria=Ecologia+profonda&news1_id=230499&local_page= 




domenica 1 settembre 2013

MI BASTA (JAM SESSION TERRIGNALUNARETERICANIMALFORESTICAUMBRATILEPULSANTETREMANTEINNAMORATACONNESSARADICATAVISCERALESILVESTRECOSMICOMICATELLURICADIAFANARADICATASOLIDAFORTERADICALEPROFONDAVEGETALECORPOREAMUSCHIATACORIACEAMINERALEIMMENSA)















A ME COME RELIGIONE MI BASTA LA TERRA,

ESATTA CENTRATURA SMISURATA

SELVAGGIA ESPLOSIONE LUSSUREGGIANTE

FIORITURA PULLULANTE VITA

PULSANTE DA OGNI PARTE,

STRARIPANTE DANZA DISTESA

VORTICANTE PROFUMATA TERRIGNA

BRULICANTE TERAPEUTICA SOGNANTE OMBROSA UMBRATILE SOLARE

CANTO DILAGARE IN OGNI DIREZIONE

ALL'INFINITO MAGMA FERTILE

SMISURATO TREMORE CIRCONDATO

STO DA OGNI PARTE ASSEDIATO

DA SUONI ODORI TREMITI

CANTI SOGNI PROFUMI VERSI RUMORI

VIBRAZIONI CONVULSE

PULSAZIONE COSTANTE

CORTECCIA INDISTRUTTIBILE

TRASMISSIONE ELETTRICA SOTTILE

MUSICALE,

SINFONICA

POLIFONICA

MULTIARMONICA

ROCK!!!

VULCANICA

ALCHEMICA

ANIMICA

ANIMISTA

FENOMENICA

ANIMALE

TELLURICA

STREPITANTE

STROKE!

BEAT!

STONE!

THUNDER!!!!!!

STORM!!!!!!!!

SBANG!!!!!

SKRAK!!!!!!!!

VEGETAL THRONE!!!!

VISIONE TATTILE MULTIFORME MULTICOLOREVORTICEVITACOMICASACRASELVATICAAMARA

BENEFICATRISTEALLEGRATOTEMICADILAGANTEINTREPIDACONVULSATREMITASAPIDASANARUDEFORTESOLIDAFISICAISTINTUALESELVAGGIASTRARIPANTETERICAEROTICAAFFERMATIVATELLURICAESPLOSIVASTUPEFACENTEMAGICAVIVA,

 LUMINOSA BENEDIZIONE OSCURA E BUONA.