di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
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martedì 8 aprile 2014

IL PENSIERO E' FASCISTA. IL CORPO SA TUTTO QUELLO CHE DEVE SAPERE. LASCIARE FARE AL CORPO.





"Il corpo sa tutto quello che deve sapere" (U.G. Krishnamurti)

Leggiamo oggi per l'ultima volta qualche brano tratto da L'inganno dell'illuminazione di U.G. Krishnamurti:
"Il corpo è capace di percezioni e sensazioni straordinarie. Non so chi l'ha creato. Ma è una meraviglia. [...]
Quando l'organismo si è liberato dalla stretta mortale del pensiero, ogni vostro tentativo di creare pace e armonia produce soltanto confusione e violenza. Sarebbe come ricorrere alla guerra per portare pace in un mondo che è già pacifico per conto suo. [...]
Il controllo sul corpo, esercitato dal pensiero, ha distrutto negli esseri umani la possibilità di diventare completi in se stessi. [...]
Il pensiero non è lo strumento idoneo per vivere in armonia con la vita che ci circonda. [...]
Il nostro nemico è il pensiero. Nella lunga corsa, il nostro credo, la nostra speranza, la nostra fede che il pensiero potesse aiutarci nel risolvere i problemi che ha creato è un'idiozia.
Anche l'idea che voi dobbiate controllare il vostro pensiero per raggiungere uno stato di pace senza pensieri è stato creato dalla mente, affinché essa possa mantenere la sua continuità mediante qualche piccola esperienza, qualche stato privo di pensieri creato dalla stessa mente.
Non è con la mente che potete sbarazzarvi della mente.
Noi pensiamo di sapere molte più cose di quante ne sappia il nostro corpo, e questo è il motivo per cui gli abbiamo creato tanti problemi. Il corpo sa tutto quello che deve sapere. Non ha bisogno di imparare niente da noi. Se potessimo capire questa semplice relazione che esiste tra il pensiero e il corpo, allora probabilmente lasceremo il corpo funzionare da solo. Il pensiero può soltanto creare problemi, non può aiutare a risolvere problemi. Nella sua essenza il pensiero è fascista. È un meccanismo che vuole controllare tutto ed è interessato principalmente alla sua sopravvivenza, ma è fondamentalmente in opposizione con il funzionamento di questo organismo vivente.
L'intelligenza straordinaria dell'organismo biologico è tutto quello che serve per vivere, ma noi usiamo continuamente il pensiero per interferire in ogni momento col naturale funzionamento dell'organismo.
L'organismo vivente è come un computer dotato di un'intelligenza straordinaria, che funziona un po' come un registratore. Il registratore non si chiede mai: «Com'è che funziono?». [...] Ma voi state a porvi domande in continuazione.
Perché vi occupate di tutte queste cose? - «Chi ha creato questo mondo?», «Perché viviamo?». Lasciate tutte queste domande ai metafisici e agli scienziati.
- Probabilmente abbiamo paura di morire.
Abbiamo paura di giungere a una fine.
- Sì, io non voglio arrivare a una fine. Lei non ha paura di arrivare alla fine?
Non c'è niente qui che possa arrivare a una fine.
Niente giunge a una fine tranne quel qualcosa che non vuole arrivare a una fine.
[...] Se noi usiamo lo strumento del pensiero per cercare di raggiungere l'impossibile meta di una felicità permanente, la sensitività del corpo viene compromessa.
[...] La funzione del cervello in questo corpo consiste semplicemente nel prendersi cura delle necessità dell'organismo fisico e nel mantenere la sua sensitività, mentre il pensiero, con la sua continua interferenza con l'attività sensoriale, distrugge la sensitività del corpo. Qui sta il conflitto.
Al corpo non interessano le esperienze che la mente cerca. Non interessano neanche le cosiddette esperienze spirituali. Tutto ciò che è necessario per la sopravvivenza di questo organismo vivente è già qui. [...]
Dovete togliere di mezzo tutto per scoprire qualcosa [...]. Nulla potrà esservi d'aiuto, né la cultura, né l'umiltà, né il coraggio. Non c'è proprio nulla che possiate fare [...].
... Allora bisogna proprio buttare via tutto?
No, non c'è niente da buttare via. Quello che gettate via e l'atto stesso di rifiutare qualcosa non influiscono minimamente sull'effettivo funzionamento del vostro organismo. Quando vi rendete chiaramente conto di questo fatto, capite che non c'è nulla da buttare via, nulla a cui si debba rinunciare.
Quando, per un qualche strano caso o miracolo, vi viene mostrato che lo strumento che state usando per cercare di capire ogni cosa non è uno strumento di conoscenza, e che non esistono strumenti di conoscenza, la cosa vi investe come un fulmine. [...]
Il cuore non sa che sta pompando il sangue. Non si chiede mai: «Mi sto comportando bene?». Funziona e basta. Non si domanda: «C'è un qualche senso in quello che faccio?».
La domanda: «Qual è lo scopo della vita?» per me non ha nessun significato. Voi vivete in un mondo di idee. Non siete in contatto vivo con nulla" (pp. 100-106, 109-110).


martedì 11 marzo 2014

Anti-idee

"A ogni idea che nasce in noi, qualcosa in noi marcisce."


"Ogni problema profana un mistero; a sua volta il problema è profanato dalla soluzione."

"Approfondire un'idea è farle oltraggio: toglierle il fascino, anzi, la vita..."



(da E.M. Cioran, Sillogismi dell'amarezza)

venerdì 7 febbraio 2014

Lama Gyurme & Jean-Philippe Rykiel




Mantra tradizionali del Buddhismo Tibetano, accompagnati da bellissima musica elettronica.
Una musica che ti fa fermare. A riflettere, ad ascoltare, a rilassarsi, a essere, a meditare sul senso delle cose.
A meditare e ad ascoltare l'armonia e la Pace che si può trovare al di sotto, o al di sopra, o comunque al di là delle frenesia quotidiana. Mantra che, rilassando, accendono, fanno baluginare, svegliano anche l'attenzione e la capacità più-che-egoica di guardare al di là della propria piccola visuale abitudinariamente soggettiva, ascoltare e osservare con equanimità tutto ciò che si presenta alla coscienza, e interrogarsi sul senso e sulla direzione da dare alle nostre vite.




https://www.youtube.com/watch?v=vDvEt2qSFbU&list=PL0ABDC60F3FC58C7D

lunedì 27 gennaio 2014

AL MIO CANE













IL MIO CANE

NON E’ MIO

E’ DELLA MIA RAGAZZA-

IL MIO CANE

NON E’

DI

NESSUNO-


APPARTIENE

ALLA

VITA,

AL GRANDE BRANCO

COSMICO

DEI VIVENTI,

ALLA MAREA- PLANCTON

DEL TEMPO,

ALLE ONDATE DI ESSERE

CHE FIUTA NEL VENTO,

CONTENTO




AL CLAN DEI LUPI

DELLA

VIA LATTEA.




APPARTIENE

AL

SECONDO

IN

CUI

ODORA

UN

BUON

ODORE.

ALL’ARIA

FRESCA

CHE

GLI

SFERZA

IL

MUSO

QUANDO

CORRE,

QUANDO

SI

ROTOLA

FELICE

SU

UNA

CARCASSA,

QUANDO

SALTA

VERSO

UN

BUON

BOCCONE

CHE GLI

LANCIO.





APPARTIENE

A

MORFEO-CANE

(COLUI- CHE-

ULULA-

SILENZIO)

QUANDO

DORME,

NEL

NONPENSIERO

DEL

 SUO

BEL MUSO NERO.






A VOLTE

SORRIDE,

MA

CHISSA’

COSA

SIGNIFICA,

NELL’IDIOMA

DEI

CANIDI

DI

QUESTO

PIANETA.






APPARTIENE

AL

FRESCO

DELLA

SERA,

CHE

ASCOLTA

STRAVACCATO

SUL

PAVIMENTO,

QUANDO

E’

STANCO.


APPARTIENE

AL SAPORE

D’UN OSSO,

AD UN

FIORE

CHE SI

FERMA

A

ODORARE,

ROSSO.



AL LATRATO-ULULATO

CHE LANCIA VERSO

IL CIELO STELLATO,

O A TE CHE SEI RIENTRATO.





ODORA

IL

MONDO,

E

GLI

PIACE.



GLI

PIACE

QUESTO

MONDO,

E

TACE.







NON SA NIENTE.



E SA

ESATTAMENTE

COSA FARE,

SE SEI

IN PERICOLO,

SE

PIANGI,

SE TI

VUOLE

DIRE

IL SUO AMARE

SENZA

VERGOGNA

NE’

CREDO

NE’

ALCUNO

STRANO

UMANO

COMPLICARE.




 (Diogene senza l'anima?)






 ("Nel/nonpensiero/del/suo/bel muso nero", foto di Sacrilegio Tempesta)



Nella foto: Sgrinchomannus.















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In più, chiedo a chiunque volesse riprodurre mie opere o della mia ragazza, o loro parti (nel caso degli scritti), di INFORMARMI E CHIEDERMENE IL PERMESSO. Nel 99,9% dei casi sarà senza problemi accordato.
GRAZIE.
P.S.: NATURALMENTE, IN CASO QUESTO NON VENISSE RISPETTATO, CIOE' IN CASO DI "FURTO" DEL MATERIALE, NON ESITEREI A PASSARE ALLE VIE LEGALI.

lunedì 23 dicembre 2013

Un breve passo di un teologo medievale francescano.


«Bisogna che tu rientri in te stesso. Il tuo spirito, infatti, ama di amore potente se stesso. Ma non 

potrebbe amare se stesso, se non si conoscesse. […] Il puro e semplice essere è la prima 

nozione che si presenta alla mente ripulita e calma, e si identifica con l'atto puro di essere - 

semplicemente essere che si è. […]

Ma come l'occhio del corpo, distratto dalla verità dei colori, non vede la luce, che pure è 


l'elemento che glieli rende visibili o, se anche la vede, non vi pone attenzione; così l'occhio del 

nostro spirito, attratto dagli esseri particolari e dai concetti, perde di vista proprio quell'essere 

semplice e puro, che è al di là di ogni specificazione e descrizione [poiché semplicemente è e 

basta]. Eppure quest'essere semplice e puro è la prima nozione che gli si presenti all'umano, e 

tutte le altre cose non si possono comprendere se non partendo da questa sensazione di 

presenza, di puramente e concretamente essere. […] Tale essere purissimo ti si presenterà 

come essere primo, eterno, semplicissimo, attualissimo, perfettissimo e assolutamente uno senza 

secondo. 
 
Ma c'è ancora dell'altro che può aumentare il tuo stupore. Se continuerai la tua riflessione con la 


mente pulita e calma, si farà ancor più "luce" in te, e "vedrai" che questo puro e semplice essere 

è anche ultimo, proprio perché è primo; è continuamente presente, perché eterno; è il più 

grande, perché il più semplice; è il più immutabile, perché il più attuale; è immenso, perché 

perfettissimo; è inesauribile verità, perché somma unità» (Bonaventura da Bagnoregio, 

1217/1221 circa - 1274).

martedì 30 luglio 2013

HAIKU POSTUMANO


sE inserissi La Mia Anima/Software neLla tUa MacchINA/hArdWARE

sI verificheRebbe uN pARADOSSO, una Confusione DI ruoli:

Sarei Io - La mia ESSENZA - Dentro DI TE, al TUo pOsto - UNa FORma DI poSSESSIONE -

oPPURE TU che INDoSSI il MIO ProgRAmmma/MAscHERA?


   (dIOGENE senza L'ANIMA?)

lunedì 24 giugno 2013

REPORTAGE FOTOGRAFICO DA VIA DELL'IRONIA, MILANO./1




Prima puntata del reportage fotografico da Via dell'Ironia, Milano.

Tutte le foto di Diogene senza l'anima?, tranne quelle (dove indicato) di Sacrilegio Tempesta.

Tutti i diritti riservati.

























P.s.: tutti i volantini con poesie sono firmati con sigle. In tutti è indicato questo sito di riferimento:









(La foto qui sopra è di Sacrilegio Tempesta)






(La foto qui sopra è di Sacrilegio Tempesta)






















mercoledì 24 aprile 2013

mente che non mente ----.



A 17 anni, lessi due aforismi che rimasero profondamente impressi nella mia mente. Impressi quasi come sigilli scolpiti come monito sulle colonne della Porta del Tempio della mia anima.



Secondo me, anche se con parole estremamente diverse, dicono la stessa cosa.




Secondo me è la cosa più importante, di cui ricordarsi sempre, anche e soprattutto se ci si occupa delle più sofisticate questioni filosofiche o si ha a che fare con le forme più esoteriche, complesse, ermetiche di Arte o Poesia.


Eccoli:




"Non importa di cosa tu ti occupi, o quanti progressi, magari anche enormi, tu fai. Una sola cosa è importante: mantenere la propria mente di principiante." (detto di un Maestro Zen, citato a braccio).









"Sono contrario a tutto ciò che compromette l'ignoranza naturale. L'ignoranza è come un delicato frutto esotico: toccalo, e ne viene meno la freschezza." (Oscar Wilde)



















































 












































































lunedì 24 dicembre 2012

Esercizi di scollegamento e connessione/3.



"Esci dallo stagnamento cerebrale. Evoca pensieri
differenti. Altera il tuo stato di coscienza. Provocati.
Porta la tua mente a nuovi livelli di pensiero."
(Yamada Takumi)



Aggiungo: allenati a scardinare le abitudini.

Se sei un inguaribile ottimista, forse un po' ingenuo secondo alcuni, studiati il Mondo come volontà e rappresentazione di Schopenauer, o almeno leggiti la Genealogia della morale di Nietszche, o, se non sei un gran lettore, leggiti almeno qualche aforisma di Cioran. Potrebbe essere divertente e liberatorio.
Se sei un filosofo del pessimismo cosmico, leggi Louise Hay, obbligandoti a sospendere il giudizio per un tempo che ti appaia al limite delle tue possibilità.
Se sei un sedentario, obbligati ad andare a correre una volta alla settimana, o qualsiasi altra attività fisica che impegni veramente il corpo e faccia sudare.
Se sei un tipo concreto e atletico, legati alla sedia e leggi un libro intellettualmente impegnativo per almeno tre ore.
Se sei un intellettuale, se ti occupi per gran parte del tuo tempo mentale di filosofia o fisica quantistica, costringiti a riparare ogni tanto qualcosa in casa con le tue mani, o ancora meglio: costruisci qualcosa con le tue mani.
Se sei un tipo pragmatico, leggi Novalis o Rilke, studia Platone o Heidegger, vai a una conferenza di storia della matematica o epistemologia dell'astronomia.
Se sei un poeta, vai ogni tanto in discoteca. Potrebbe essere dura, ma magari ti dà del materiale preziosisimo su cui lavorare.
Se sei un discotecaro, vai a fare da solo una passeggiata in alta montagna.
Se pensi che sia giusto "affermare/che l'intelletto ha la colpa di tutto" (Wislawa Szymborska) prova a riflettere su quanti conformismi dagli esiti nefasti ha prodotto nella storia e produce anche oggi la scarsità di un'attenta, cauta, lucida analisi critica.
Se sei un iper-mentale, fai almeno una volta in vita tua un seminario con gli allievi di Osho. Impegnativo, ma salutare sperimentare. 

Ovviamente, sono solo esempi. 

L'obiettivo non è arrivare a chissà quale equilibrio super-partes, omnicomprensivo, capace di superare idiosincrasie, gusti, preferenze, punti di vista. Questo è non solo impossibile, ma anche assurdo, grottesco, disumano, mostruoso. Ognuno ha il carattere che ha. Ognuno trova le sue maniere, ed è giusto che le segua.

Il punto non è questo.

Il punto è semplicemente il fatto che seguire sempre le stesse rotte, mappe, tragitti, consuetudini neurali fa ammuffire il cervello. Ogni tanto, è necessario capovolgere le cose.

Ogni giorno, pensa almeno due cose mai pensate. 

Ogni giorno, fai almeno tre cose mai fatte.

Valgono anche cose banali, non per forza grandi cose. Fare una strada che non hai mai fatto per tornare a casa. Mangiare con la sinistra (o con la destra se sei mancino). Lavarsi i denti senza dentifricio, o senza spazzolino. Pensare a come può vedere il mondo una coccinella.

basta una cosa minima, banale, ma inusuale, e i neuroni si riattivano, il cervello respira, il corpo si risveglia, il cuore batte si sveglia, e noi riscopriamo la meraviglia semplice e divertita dell' abitare in questo misterioso, complessissimo, enigmatico, multisfaccettato universo.


"Dall'avvento della meccanica quantistica, gli scienziati ci hanno detto che poche cose sono come sembrano e nulla è certo. pensa alle possibilità straordinarie che questo comporta: quando nulla è certo, tutto è possibile." (Paul Wilson) 

giovedì 29 novembre 2012

smettere di avere scopi. compreso quello di smetterla di avere scopi.

smetterla di smettere.

http://www.youtube.com/watch?v=ki-INrfa3z8

http://www.youtube.com/watch?v=XzEFUfgJ6lU

http://www.youtube.com/watch?v=ILLZqmTfsNw&feature=watch-vrec

P.s.: rimane il problema - che non è cosa da poco, anzi forse è proprio il nodo della questione: può esistere qualcuno che insegni a non realizzare assolutamente niente, a non avere nessuna idea particolare di realizzazione da raggiungere: può qualcuno insegnare a non dipendere da nessuno scopo esistenziale-spirituale-ideologico particolare? E lo scopo di seguire quell'insegnamento? Più scopo, nel senso proprio di cui parlano i due video, di seguire un insegnamento spirituale preciso, insegnato e spiegato da qualcuno, non riesco a immaginare.
Del resto la stessa insegnante dei video accenna a questo tema: seguire un insegnamento, anche se questo insegnamento dichiara semplicemente l'accettazione di sé e della vita per come sono, senza aggiungere nessuna speranza o interpretazione particolari, è comunque un'ulteriore "speranza" trascendente, proiettante, di fuga - esattamente come sognare che un giorno quando si sarà ricchi si diventerà felici, o che un giorno quando ci si sarà abbastanza evoluti si raggiungerà il Nirvana.

Può esistere un insegnamento dell'inutilità di ogni insegnamento? Può esistere un anti-insegnamento?

Non saprei.

I due video restano in ogni caso estremamente interessanti, e a me hanno fatto provare un'indescrivibile pace - ma non una pace astratta, eterea, "spirituale", sognante, trascendente, ispirata, ma una pace derivante da un bellissimo fare la pace con sé stessi, così come si è, con il proprio brutto carattere, le proprie emozioni indisciplinate, la propria disarmonia, i propri limiti di ogni tipo, e la propria energia vitale che se ne frega di tutto questo e ride di sè, della vita, di quanto tutto questo sia comunque dannatamente bello.

mercoledì 23 maggio 2012

La Vita è un fenomeno strano, magico, multiforme, contraddittorio, meraviglioso, potente, misterioso, illimitato, a cui si ha accesso al costo di staccare la testa di netto, ogni singolo momento che viviamo, al demone/agnello sacrificale del nostro delirio di onnipotenza. E, cioè, scegliere.

mercoledì 5 ottobre 2011

Il momento migliore per pensare è nella pausa fra un pensiero e l'altro. (visto su un'insegna di un negozio in Corso di Porta Ticinese a Milano)

venerdì 2 settembre 2011

Rincorrere, per poi accorgersi che è passato.

E' un controsenso "sforzarsi", "cercare" di "essere presenti". La presenza c'è già. Il presente è qui. Cosa c'è da cercare? Che sforzi si potranno mai fare, quali misteriose tecniche e complesse strategie per cercare di "produrre" qualcosa che è già qui di fronte a me? Il presente è qui, c'è sempre stato. Dov'è il problema? Come può essere un problema? Che problema può comportare "essere presenti" al presente, dato che siamo già qui di fronte al presente, immersi nel presente, presenti al presente, presenti nel presente, una sola cosa con il presente? Come si può "realizzare" la presenza? "Realizzare"??????????????? Il presente??????????????? E quando??????????????? E perchè? E' forse assente? Bisogna fare l'appello????????????? Chissà, magari non è assente, arriva in ritardo... Bisogna forse rincorrerlo? Crearlo? Produrlo? Fabbricarlo? Realizzarlo????? Connettersi?????? Ricominciare a fluire con esso?????????????? Con cosa, scusa??????? Ah, il presente. Eccolo. E' qui, c'è sempre stato. Presente! E' arrivato anche in perfetto orario. Esercitarsi a "essere presenti" è assurdo: di più: è una contraddizione. La rana si esercita a essere una rana???? Il cielo si esercita a "essere lì adesso con il sole che splende"? La terra si allena a terrigneggiare????? Il vento d'autunno sospira: "Ah, come vorrei essere vento d'autunno"? Chi sta fra le braccia dell'amata sospira: "Ah, come vorrei essere fra le braccia del mio amore......."?????? Il sole si impone una disciplina e recita il mantra: "Io sono il sole e devo soleggiare"??????????? Il cavallo mentre galoppa osserva la propria respirazione - inspiro, espiro - per arrivare, forse un giorno, a realizzare la cavallinità????????????? E la nostra essenza è sparita????????????? Chi l'ha rubata???? La società??????? La famiglia??????? La mente?????????? E se la mente mente, la non - mente si siede nella posizione del loto e socchiude gli occhi per allenarsi a non mentire?????????????????????????????????????????????????

venerdì 19 agosto 2011

cosa ne direbbe Jiddu Krishnamurti? E (...) cosa ne direbbe invece un allievo di Jiddu Krishnamurti?

anni fa. in un centro buddhista. seminario di meditazione concentrativa. consiste, seduti con gli occhi chiusi, nello sforzarsi di restare concentrati solo e soltanto su una immagine, una sola, scelta dal praticante, ma il Lama consiglia di scegliere un'immagine sacra. magari un'immagine di Buddha. svuotare la mente da tutto il resto, e riempirla solo e solamente di quest'immagine.

Il Lama spiega che questa pratica aiuta a indebolire gli attaccamenti della mente.

Un praticante fa questa strana domanda: "...ma se uno ha un attaccamento verso il Buddha e la sua immagine?"

Il Lama non seppe, non volle, o non potè rispondere.
rilassati. spegni la mente. lasciati andare. fai silenzio dentro di te. ascolta il tuo corpo. senti. fluisci. osserva il respiro. lascia andare. lascia andare tutto.......svuotati dei pensieri, butta tutto dalla finestra e affacciati sulla Luce/Ombra segreta della tua Anima..............respira....................dolcemente............lentamente.......rilassati..........dimentica tutto.....ne volete ancora tanti di ordini mentali a cui obbedire?

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basta con la programmazione. neuro, linguistica, socio-culturale, conformista, anticonformista, intellettuale, anti-intellettuale, spirituale, materiale, sinistrorsa, destrimane, psico-religiosa, estetico-egoica, altruista, egoista, entusiasta, passionale, distaccata, cinica, nervosa, rilassata, complicata, semplice, artificiale, naturale, umil-boriosa, senile-giovanilistica, demenziale-ricercata, artefatta-naif, corrugatafluida. basta. oppure: ancora.