di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

lunedì 23 dicembre 2013

Sei "tragedie in due battute" di Achille Campanile


LA CREAZIONE DEL MONDO


Personaggi:
UN ANIMALE DIMENTICATO

La scena si svolge subito dopo la creazione del mondo.


UN ANIMALE DIMENTICATO
Oh, rabbia! Tutti sono stati creati e io no!
                        (sipario)

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PROFITTIAMO DELLE COMODITA'


Personaggi:
IL MARITO
LA MOGLIE


IL MARITO
rincasando con un grosso involto: Ho portato le maschere antigas.

LA MOGLIE
Benissimo. Allora stanotte possiamo lasciare il gas aperto.
                               (sipario)

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MANI IN ALTO!


Personaggi:
CHARLES JOHNSON
IL BANDITO

CHARLES JOHNSON traversava nottetempo una foresta. A un tratto gli si parò davanti l'ombra minacciosa di un BANDITO  e contemporaneamente s'udì un grido minaccioso: Mani in alto!

CHARLES JOHNSON non si mosse. Chi invece alzò tremando tutte e due le braccia, fu né più né meno che il BANDITO.

Come si spiega questo fatto?
Semplicissimo: a gridare "mani in alto" era stato CHARLES JOHNSON  e non il BANDITO.
                                    (sipario)

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DUBBI


Personaggi:
IL CREDENTE
L'ATEO


IL CREDENTE
Io sono un credente, signore, afflitto dal dubbio che Dio non esista.

L'ATEO
Io, peggio. Sono un ateo, signore, afflitto dal dubbio che Dio, invece, esista realmente. E' terribile.
                                                (Sipario)

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UN UOMO PRATICO


Personaggi:
UN TALE 
UN ALTRO

Dove che sia, ai nostri giorni.


IL TALE
In Italia, la rovina del teatro è l'usanza della prima rappresentazione, con quel pubblico speciale, più o meno presuntuoso, più o meno ignorante. Ergo, aboliamo la "prima" e cominciamo senz'altro dalla seconda.

L'ALTRO
Ma così la seconda diventa la prima e saremo da capo.

IL TALE
Bene. Si cominci, allora, dalla terza rappresentazione.
                                 (sipario)

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DRAMMA INCONSISTENTE


Personaggi:
NESSUNO

La scena si svolge in nessun luogo.


NESSUNO
tace.



                                              (Achille Campanile, da Tragedie in due battute)



 

Una poesia di Davide Van de Sfroos



Forse forse forse
giunge l'ombra a riparare le onde,
a contare le viti e i motoscafi,
l'ombra che disegna
e l'ombra che non sogna.
Forse forse forse
forse la notte ha gli occhi storti,
sbatte le sue ossa nere
come pietre focaie,
raggiunge una scintilla per bearsi del buio
che la circonda.
Forse forse forse
ho perso le rotaie,
le risposte, i condimenti,
ma conservo questa mano
che accarezza i porcospini
e lo sguardo marinaio tra le vele
in controtempo,
e una lama di cipolla.


                      (Davide Van de Sfroos)


Jaco Pastorius - Jaco Pastorius - 1976


Jaco Pastorius, uno dei più grandi bassisti di sempre.



Una storiella sciamanica della tradizione dei nativi nordamericani.



"La leggenda dei due lupi.


Una sera un anziano capo Cherokee raccontò al nipote la battaglia che avviene dentro di noi.
Gli disse: "Figlio mio la battaglia è fra due lupi che vivono dentro di noi.

Uno è infelicità, paura, preoccupazione, gelosia, dispiacere, autocommiserazione, rancore, senso di inferiorità.

L'altro è felicità, amore, speranza, serenità, gentilezza, generosità, verità, compassione.

...il piccolo ci pensò su un minuto poi chiese: "Quale lupo vince?"

L'anziano Cherokee rispose semplicemente: "Quello a cui dai da mangiare". "


(storia raccontata - tra gli altri - da Manitonquat, detto anche "Medicine Story", uomo-medicina e raccontatore di storie della tradizione nativa nordamericana)

Un breve passo di un teologo medievale francescano.


«Bisogna che tu rientri in te stesso. Il tuo spirito, infatti, ama di amore potente se stesso. Ma non 

potrebbe amare se stesso, se non si conoscesse. […] Il puro e semplice essere è la prima 

nozione che si presenta alla mente ripulita e calma, e si identifica con l'atto puro di essere - 

semplicemente essere che si è. […]

Ma come l'occhio del corpo, distratto dalla verità dei colori, non vede la luce, che pure è 


l'elemento che glieli rende visibili o, se anche la vede, non vi pone attenzione; così l'occhio del 

nostro spirito, attratto dagli esseri particolari e dai concetti, perde di vista proprio quell'essere 

semplice e puro, che è al di là di ogni specificazione e descrizione [poiché semplicemente è e 

basta]. Eppure quest'essere semplice e puro è la prima nozione che gli si presenti all'umano, e 

tutte le altre cose non si possono comprendere se non partendo da questa sensazione di 

presenza, di puramente e concretamente essere. […] Tale essere purissimo ti si presenterà 

come essere primo, eterno, semplicissimo, attualissimo, perfettissimo e assolutamente uno senza 

secondo. 
 
Ma c'è ancora dell'altro che può aumentare il tuo stupore. Se continuerai la tua riflessione con la 


mente pulita e calma, si farà ancor più "luce" in te, e "vedrai" che questo puro e semplice essere 

è anche ultimo, proprio perché è primo; è continuamente presente, perché eterno; è il più 

grande, perché il più semplice; è il più immutabile, perché il più attuale; è immenso, perché 

perfettissimo; è inesauribile verità, perché somma unità» (Bonaventura da Bagnoregio, 

1217/1221 circa - 1274).

lunedì 9 dicembre 2013

"Sacro mi sia, allora, lo sterpaio disordinato dove trovano rifugio le serpi e le vipere, che del loro veleno ho decisamente meno paura e più rispetto."

"Era primavera e tanto giallo abbaglia. Giorgio rimase estasiato e fermò l'auto per avvicinarsi, guardare, camminarci in mezzo. Immaginava di poter cogliere il ronzio degli insetti già a distanza, com'era capitato anni prima, ma non fu così. Immaginava che nuvole di api abitassero gli stimmi soleggiati, ubriache di nettare e pollini squisiti. Rimase attonito quando si rese conto che l'unico rumore era quello dei petali e delle foglie tenere al vento. 

Annusò l'aria, e un odore acre e pungente lo ferì. 

La terra era vuota di qualsiasi altra vita che non fossero lei, la Colza. Allora capì: su quella coltura era stato sparso con dovizia un insetticida. Giorgio prese alcuni fiori, e li portò al laboratorio. L'insetticida utilizzato era un derivato della dieldrina. 

Non sono ancora finiti i tempi in cui l'uso di pesticidi, prospettato come necessario alle produzioni agricole dalle multinazionali, assume le forme di vero e proprio consumismo. Gli agricoltori, plagiati dalle pressioni di mercato e dalla paura di veder perduto un raccolto su cui, erroneamente, son già stati spinti a investire più del dovuto, finiscono per attuare interventi pesanti senza rendersi conto delle reali conseguenze dei loro atti. In questo caso, ad esempio, la sola presenza delle api garantirebbe alla Colza un'impollinazione massiccia e un incremento della produzione fino al 90%; somministrare insetticidi per abbattere minacce spesso solo ipotetiche e sovrastimate in grado di compromettere il 30% della produzione per rinunciare al 90% è un pò come darsi la zappa sui piedi. E per un agricoltore è davvero il colmo. Ma, tant'è....
Il Giorgio del racconto è Giorgio Celli, etologo, studioso e scienziato. Lui è ancora vivo, ma le api e gli altri insetti del racconto sono tutti morti. E la dieldrina è finita nella terra, nella Colza, nell'aria, nelle falde acquifere.

Quando ci fermiamo estasiati a mirare un campo esteso di fiori tutti uguali, per quanto bella possa essere quell'immagine, ricordiamoci che forse nasconde un veleno. O più di uno. 

Sacro mi sia, allora, lo sterpaio disordinato dove trovano rifugio le serpi e le vipere, che del loro veleno ho decisamente meno paura e più rispetto." (Primiana Leonardini Pieri, dalla sua pagina Facebook, con il permesso dell'autrice)

renzi=berlusconi=grillo.

Incoscienza subliminalista populista massmediatica = Incoscienza subliminalista populista massmediatica = Incoscienza subliminalista populista massmediatica.

Una poesia di Wislawa Szymborska


UTOPIA



Isola dove tutto si chiarisce.

Qui ci si può fondare su prove.

L'unica strada è quella d'accesso.

Gli arbusti fin si piegano sotto le risposte.

Qui cresce l'albero della Giusta Ipotesi
con rami districati da sempre.

Di abbagliante linearità è l'albero del Senno
presso la fonte detta Ah Dunque E' Così.

Più ti addentri nel bosco, più si allarga
la Valle dell'Evidenza.

Se sorge un dubbio, il vento lo disperde.

L'eco prende la parola senza che la si desti
e chiarisce volenterosa i misteri dei mondi.

A destra una grotta in cui giace il senso.

A sinistra il lago della Profonda Convinzione.
Dal fondo si stacca la verità e lieve viene a galla.

Domina sulla valle la Certezza Incrollabile.
Dalla sua cima si spazia sull'Essenza delle Cose.

Malgrado le sue attrattive l'isola è deserta,
e le tenui orme visibili sulle rive
sono tutte dirette verso il mare.
Come se da qui si andasse soltanto via,
immergendosi irrevocabilmente nell'abisso.
Nella vita inconcepibile.

venerdì 6 dicembre 2013

poesia.










scarno disincarnato aforisma di suono,

tetra neniuccia, onda tellurica,

dolce frastuono.

aroma di niente,

armonia del tuono.



profumo del muschio nel vento selvaggio

annusato nel colmo di segnetti sonori.



vuota astratta trasparenza con microscopici fori neri.



Se un quadro è qualcosa, se puoi toccarne i colori

Se un quadro è una cosa, una cosa che si fa, materia da plasmare

la poesia è un amaro divertente nonsense di niente in rima,

trasparenza bianca astratta con qualche vapore opaco effimero

che s’avvicina

e già sfuma

e già è tornato nel nulla che è sempre stato:

fantasmi, spettri, simboli

evanescenti come sogni al mattino,




durevoli un attimo



















e della consistenza della brina.

mercoledì 27 novembre 2013

Assenza



Nell'Attenzione. Le pulsioni e le illusioni, gli impeti e le chiusure, le frane, le esplosioni e le fughe, le paralisi, gli assensi, gli entusiasmi e i rifiuti, non hanno più bisogno di urlare affannarsi affrettarsi, smaniare oppure reprimersi.

Senza più nè affermazione nè negazione.

Stanno.

Immobili, increduli, tremanti, tranquilli, profondi, stupefatti, de-costruiti, semplicemente presenti, s'ammutoliscono.

Fiamma di candela. Oscilla, con ritmo vario irregolare alterno.

Luci.

Ombre.

Rappresentazioni.

Teatro d'ombre.

Caverna platonica.

Maschere.

Curiosità, consapevole ignoranza diventa la pienezza - il senso - la verità - la certa determinazione.

Per non-sapere, occorre una con-versione.

Convertirsi al silenzio senza risposte.

All'attenzione senza un centro.

Al Tao senza dottrina.

Al grande vuoto senza teorie sul grande vuoto.

Alla Grande Disperazione.

Alla completa assenza di risposte.

Alla paura della morte.

Di fronte alla quale tutto sparisce, s'annulla, perde senso.

L'ipocrisia della Luce.

La falsità della musica.

Scomposti rumori appaiono e scompaiono senza nessuna logica o ordine.

L'anima grida.

Poi ammutolisce.

Quale anima?

Quale silenzio?

Polifonia di rumori casuali sovrapposti.

C'è un'armonia?

Contraddizioni, assurdità, rumore, non senso. Casualità insensata.

Non senso che invade ogni cosa.

Ogni barlume di senso è falso e contraddittorio.

Contraddizione/crocifissione.

Attenzione.

Anche di fronte a questo, Attenzione.

Non decidere, non commentare: osservare.

Attenzione in ogni direzione, verso ogni possibilità, ogni opzione, ogni scelta, ogni interpretazione.

Abbracciare la morte e la vita, contemporaneamente.



"Il mondo è fatto di sostanze grossolane e di sostanze sottili e fa da velo a sè stesso, di modo che non può vedere Iddio proprio perchè si vede. Dio resta sempre sconosciuto, così all'intuizione come alla contemplazione, poichè l'effimero non ha presa sull'eterno. Non è possibile avvicinare la divinità sicchè abbia accesso ai nostri occhi. Non è corredata di umana testa sulle membra, nè di piedi, nè di agili ginocchia, nè di vergogne pelose, ma è Intelletto, sacro ed ineffabile, che con rapidi pensieri, per l'universo intero si squaderna." (Ibn-Arabi)


Immotivati asimmetrici tonfi aritmici.

Ritmo spezzato.

Ritmo.

Cecità casuale.

Note/tessere/atomi/molecole/rapporti geometrici.

Scale.

Arpeggi.

Melodie, non prive di una loro dolcezza.

Armonie, non pre-costituite.

Assenza completa di risposte, di senso,

vuoto spinto siderale,

e, tra gli atomi dell'universo casuale,

un segreto immenso di Silenzio,

una melodia sconosciuta,

una nota imprevista che ci fa scuotere

il cuore verso l'Alto,

scoperchiare il cervello verso l'Altro,

verso l'inconoscibilità

della Divinità Ignota.






https://www.youtube.com/watch?v=xOltVjIR1yE







Post scriptum: ho steso questo testo durante l'ascolto dell'opera di Battiato "Gilgamesh" (vedi link). Si tratta delle sensazioni, impressioni e riflessioni generate dall'incontro con questa composizione sonora.




venerdì 22 novembre 2013

Alcuni Icaros amazzonici -



http://www.youtube.com/watch?v=3BKFdwekV0E



http://www.youtube.com/watch?v=hXWnngIJA28






http://www.youtube.com/watch?v=bVTIC6XkBAQ





Abrete Corazon


Abrete Sentimiento


Abrete Entendimiento





Deja a un lado la razon



y deja brillar el Sol




escondido en tu Interior





abrete Memoria Antigua




escondida en la Tierra
























http://www.youtube.com/watch?v=cGykpSisDJo
























http://www.youtube.com/watch?v=7aX0seKrKOo







http://www.youtube.com/watch?v=jQB-E-xIcTA


http://www.youtube.com/watch?v=EaM2tuc4YFw



http://www.youtube.com/watch?v=-WHr4BLIjaE









Che io possa crescere - .


Che io possa divenire terra,
 
che io possa divenire cielo,

 
che io possa divenire il mare,

 
che io possa crescere allargando e allungando il mio corpo fino a disperdermi nel vuoto dell'infinito.


(canto sciamanico trovato sulla pagina Fb Shaman Power)

E' FACILE SMETTERE DI FUMARE SE SEI UN EMPIRISTA ERETICO-










Smettere di fumare. Non tanto per smettere di fumare, quanto per sperimentare, osservare come ci si sente, rompere/lasciar cadere un automatismo, osservare con empirismo eretico, curiosità, divertimento, senso dell’avventura e percezione Attenta cosa succede, cosa succede, se tolgo il cibo al Piccolo Mostro, se lascio aperta e indeterminata, interrogativa, ignota una variabile che normalmente spengo nella determinatezza dell’accendermi la mia soddisfazione di tossicodipendente dalla nicotina. Invece, lasciar andare, lasciar essere, togliere l’argine, la stampella, la diga, il pulsante, il meccanismo, la costrizione, l’automa-nella-testa e vedere che succede. Come dice il celeberrimo Carr, i sintomi da astinenza da nicotina, se vissuti senza ansia, con un atteggiamento mentale rilassato e libero, possono essere addirittura piacevoli. La nicotina come strumento di repressione? In questi giorni senza sigarette, le sensazioni/emozioni/impulsi, l’energia, l’adrenalina, l’istinto ad agire, tutto questo si è intensificato e visceralmente concretizzato in una semplicità vitale, portata all’azione più che al lamento del tabagista che piange poesia decadente sulla sua amante letale, e lucidità, attenzione. Bello. “smettere di fumare è facile”, se sei un empirista eretico, se hai sufficente curiosità e libertà di spirito e humour per vivere tutto questo, anche le crisi di astinenza, con spirito di ricerca e di avventura e libertà di intraprendere una nuova via, un nuovo sentiero, spaccare un automatismo e verificare sperimentalmente nuove maniere, lasciare l’abitudine/ruota meccanica e avventurarsi nel sentiero inedito di territori sconosciuti. Bello. Corpo e psiche che si liberano dal meccanico automatismo e si rilassano, allentano la presa, si rivivificano, si scuotono, si svegliano, osservano il mondo e la vita con nuovo rinnovato interesse de/condizionato, scrostato dalle nebbie dell’assuefatto assenso alla Macchina-che-ripete-sempre-Uguale-l’Identico-a Sè. Stupore, nuova vita, nuova linfa, nuova adrenalina, energia!!!!!!! Bello. Quasi quasi per festeggiare mi accendo una sigaretta!



















venerdì 15 novembre 2013

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Spegni il motore dell'ego, e ascolta quanto musicale può essere, nel Silenzio, nei ritmi lenti, questo insensato nostro vagare inquieto abissale strimpellare rumorare precipitare cosmico sbadato improvvisare illuminare far zampillare fonti stellari, cantare ridere incespicare deragliare rialzarsi camminare scuotere universi scuotersi, svegliarsi, dis-velare, sorgere - partorire l'essere, ascoltare, non-essere. Lasciare. Cominciare l'istante in cui cominciare a essere. Lasciare l'inutile. Accendere la vita, la vita vera, quella de-meccanizzata, de-robotizzata, sottratta ad assurdità coatte.






STONE/ROCK/STORM/BONE/TRUTH.

"SE CI SONO PIU' DI TRE ACCORDI, E' JAZZ!"

ASCETICO IL RIFF

DEI 3 ACCORDI DI CHITARRA

ELETTRICA DISTORTA

SCAVA DENTRO L'ANIMA

SFREGIA IL DECORO

SPUTTANA GLI ORPELLI

STRATTONA LE BUDELLA

PERCUOTE IL CUORE

RICONDUCE ALL'OSSO LE COSE

VERITA'


VERITA'


LIBERTA'


SCORTICATA VIA OGNI CAZZATA ILLUSORIA

OGNI CATENA

TI FA SVEGLIARE IL CORPO

TI FA SPUTARE TUTTE LE STRONZATE

VOMITARE COMPROMESSI


URLARE CHE SEI VIVO!!!!!!!





MANDARE A FARE IN CULO



OGNI CONFORMISMO E



OGNI MERDA PSICHICA DI QUALSIASI TIPO


QUALSIASI DROGA/RELIGIONE/SORRISO FINTO/VELENO/BELLA FACCIATA/LIETO FINE/IPNOSI



 PESSIMISMO



FACILONERIA



OGNI SUPERFICIALITA'


OGNI ILLUSIONE MENTALE



TI FA URLARE






IL TUO






"SONO ME STESSO!!!!!"






IN FACCIA AL MONDO -


- CONOSCI TE STESSO


DISTRUGGI LE CATENE



SPACCA IPOCRISIE, TUTTE!


E RIDI-



-SELVAGGIO



E





IRREMOVIBILE



COME UN SASSO




UNA ROCCIA











COME LA FURIA








DEL TUO CAVALLO










IMPAZZITO






CHE CORRE VERSO LA SAGGEZZA.












CON LA FURIA






LA FORZA










LA SEMPLICITA'





DEL FUOCO DELL'AMORE.












                                        (dIOGENE SENZA L'ANIMA?)
















  Wild, quadro di Diogene senza l'anima?. (dipinto su poster fotografico di Lou Reed il cui autore non sono riuscito a rintracciare)

Dio, quanto mi dispiace non averlo mai visto dal vivo!!!!!!!!

Che concerto!



mercoledì 13 novembre 2013

Sottile come l'Attenzione

"Ricordarsi di sé".

Questo monito di Gurdjieff mi è sempre sembrato misterioso, enigmatico.

Presa di per sé, a questa frase si potrebbero associare numerosi significati: per esempio: ricordarsi di ciò che si sente in maniera più autentica. Oppure: ricordarsi di una propria ipotetica identità profonda.

Da quel poco che ho letto di e su Gurdjieff, "ricordarsi di sé" non significa nessuna di queste due cose.
O forse significa anche queste due cose, ma questo non basta a definirlo.

Attenzione. Questa Attenzione metafisica, enigmatica, trascendente che, se applicata in maniera continua, costante sarebbe qualcosa di trasformativo, trasfigurante.
Anche qui: non mi pare si possa ridurre questa Attenzione al semplice concetto di "stare nel presente", "fare attenzione al presente".

Forse l'Attenzione è simile a queste gocce di pioggia sottile che mentre penso a tutto questo sono cominciate a cadere, prima non notate, poi quasi impercettibili, poi in un leggero crescendo, sul parabrezza della macchina che sto guidando.

Qualcosa di imprevisto, sottile, leggero, etereo.

Mi ha molto colpito qualche giorno fa guardare ed ascoltare il "Concerto di Baghdad" di Battiato (che se non sbaglio risale a un periodo in cui il cantante faceva parte di una confraternita Sufi): non solo perché è un bellissimo concerto, veramente un balsamo per le nostre orecchie ferite, per la nostra anima accecata dai bagliori cinetici del mondo; ma soprattutto perché mi è parso che Battiato canti in questo concerto in uno stato di costante Attenzione: nonostante canti canzoni di cui è autore, e che avrà cantato innumerevoli volte, pare che ascolti con stupore e divertita sorpresa le parole e le note che via via gli sgorgano dalla voce. Come se da una parte cantasse, dall'altra il suo Altro osservasse ciò che viene fuori e lo sentisse come per la prima volta, come qualcosa di imprevedibile, nuovo, strano, enigmatico, interrogativo, inedito, a volte buffo, non riconducibile a un tracciato, inconcluso, aperto, non definito, imprendibile, obliquo, elusivo.


Cioè, trascendente.


Questa mi pare Attenzione.

Di per sé "fare attenzione al momento presente" non necessariamente è trasformativo e trasfigurante.

Lo è la peculiare qualità di un'Attenzione che è anche un "ricordarsi di sé", cioè secondo me qualcosa di estremamente sottile ed enigmatico, non definibile, misterioso - luminoso ed imprendibile come i riflessi di questa pioggia leggera sul parabrezza che mi ha colto di sorpresa, indicibile ed invisibile come la repentina fine delle gocce di pioggia dopo una manciata di secondi.


lunedì 11 novembre 2013

Alcuni miei quadri.

Tutti i quadri di Diogene senza l'anima?.

Tutte le foto dei quadri di Sacrilegio Tempesta.





                                    Autunno, dettaglio.


                                     Autunno, dettaglio.


                                          Autunno, dettaglio.


                                      Autunno.



                                          Wild, dettaglio (dipinto su poster fotografico di cui non sono riuscito a
                                            rintracciare l'autore).


                                                  Wild, dettaglio (dipinto su poster fotografico di cui non sono riuscito a
                                            rintracciare l'autore).


                                             Wild, dettaglio (dipinto su poster fotografico di cui non sono riuscito a
                                            rintracciare l'autore).


                             Wild, (dipinto su poster fotografico di Lou Reed di cui non sono riuscito a
                                            rintracciare l'autore).


                                     I Mille Colori del Vento, dettaglio.


                                  I Mille Colori del Vento, dettaglio.


                                     I Mille Colori del Vento, dettaglio.


                                    I Mille Colori del Vento, dettaglio.


                                    I Mille Colori del Vento, dettaglio.


                                   I Mille Colori del Vento, dettaglio.


                                  I Mille Colori del Vento.




ATTENZIONE:



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3. E' ASSOLUTAMENTE VIETATO MODIFICARLE O UTILIZZARLE PER PRODURRE ALTRE OPERE.)
In più, chiedo a chiunque volesse riprodurre mie opere o della mia ragazza, o loro parti (nel caso degli scritti), di INFORMARMI E CHIEDERMENE IL PERMESSO. Nel 99,9% dei casi sarà senza problemi accordato.
GRAZIE.
P.S.: NATURALMENTE, IN CASO QUESTO NON VENISSE RISPETTATO, CIOE' IN CASO DI "FURTO" DEL MATERIALE, NON ESITEREI A PASSARE ALLE VIE LEGALI.

mercoledì 30 ottobre 2013

S/Logan/2


VOGLIAMO LA LUNA E LA VOGLIAMO ONIRICA


VOGLIAMO LA STELLA E LA VOGLIAMO DANZANTE

("Occorre avere un Caos dentro di sè per partorire una Stella Danzante." - F. Nietszche)


VOGLIAMO L'IMPOSSIBILE E LO VOGLIAMO PARADOSSALE



VOGLIAMO TUTTO E LO VOLIAMO MAGICO 




L'IMMAGINAZIONE E' UN CRATERE! TUTTO IL NOTO ALL'AUTOMAZIONE, TUTTA LA FANTASIA ALL'ESPLOSIONE, TUTTO IL POTERE ALLA DE-CREAZIONE!



MASSIMALISMO NONSENSISTA


AUTONOMIA POETICA




LIBERARE IL SENSO DALLA GABBIA DEL TROPPO UTILE



LIBERARE IL LAVORO E L'ECONOMIA DALLA GABBIA DEL TROPPO SENSATO





RIPRENDIAMOCI LA VITA!       LIBERIAMOCI  DALLA RIPETIZIONE INFINITA!






SITUAZIONISMO IMMAGINIFICO ANTI-AUTOMAZIONE DELLA VITA




FARE QUALCOSA DI DIVERSO



ROMPERE GLI AUTOMATISMI. TUTTO IL POTERE AL LIBERTARISMO CREATIVO DELL'ISTANTE!!!!!





PENSIERO LATERALE ANTI-TEMPORALISTA




ESSERE




VIVERE

(Diogene senza l’anima?)

martedì 29 ottobre 2013

La psichedelia è viva. Viva la psichedelia!



Alcune recenti canzoni di alcuni eccezionali gruppi psichedelici contemporanei.




Il minimalismo solare dei Chris Forsyth & the Solar Motel Band.


















Psichedelico indie-rock'n roll dagli italiani Giobia.








Silenzio Cosmico elementare da Seaworthy.

















I Myrrors incontrano la Madre di tutto il Vivente.










Chi è Causa di Sè non pianga sè stesso, ma Rida.










Visioni di un sonno inquieto dagli Hypnos 69.


https://www.youtube.com/watch?v=QsjIoVwhpN4





Tuffandosi nel Lago in Fiamme di furia rock cosmica con gli Electric Moon.


https://www.youtube.com/watch?v=q5DjMd7la1I






Gesù Stonato E' la Montagna.








L'Urlo beat-psichedelico degli Occhi Volanti: non c'è posto in cui scappare!






Hard-rock lisergico pesantissimo all'Ultima Cena: gli Arcobaleni si sono Liberati!!!!!!













Inquieti tremori tremolanti sognanti melanconici roboanti scroscianti deflagranti infiammati esplosi disintegrati in fiamme lancinanti accecanti: viaggio al Centro del Sole con i Samsara Blues Experiment.







buon Ascolto!







The Velvet Underground and Nico, 1967

It's just a restless feeling by my side.






Laurie Anderson and Lou Reed - Hang on to your emotions

Lou Reed e Laurie Anderson suonano/cantano Hang on to your emotions.






Un concerto di John Zorn, Lou Reed e Laurie Anderson per il terremoto del Giappone.








Un concerto del '74.




Lou Reed con i Metallica.




Riposa in pace.















lunedì 28 ottobre 2013

Il Nord bipolare. Dal blog dei paesologi riflessioni paesologiche sui "sud del nord".

Che commozione. Che disperazione. Che speranza.

Un articolo sui malgari tradizionali in Val Soana.

Sul Nord degli "infermi" cittadini sradicati (cioè quasi tutti, la stragrande maggioranza di noi abitanti urbani tecnologizzati e usciti dai ritmi naturali, analfabeti della natura) e dello sviluppo barbaro e disanimato - e quello di persone come queste che fanno ancora mestieri antichi, secolari, faticosi, in simbiosi con la Terra.

Sono questi i "Sud del Nord".

"Penso che se è vero che il Sud lascia i paesi sui monti per scendere a valle e girare in macchina (Arminio 2013, p. 19), questo Nord fa esattamente il contrario. Si allontana dalla valle per salire sui monti, a piedi. Qualcuno impiega anche due, tre, quattro giorni di transumanza con le mandrie per raggiungere i luoghi dell’erba estiva. I margari non fanno parte del mondo degli infermi (pp. 34-35), come la maggior parte di noi. Al Nord rappresentano quello che al Sud forse non c’è più: il poter ancora “misurare la realtà con la pianta dei piedi” (p. 35). A loro è rimasto un motivo per camminare, perché hanno i pascoli da raggiungere. E non si tratta neanche di poca cosa! La loro misurazione del mondo e delle distanze è ben diversa dalla mia e da quella di qualsiasi altro infermo. Ceco, ormai settantenne, a giorni alterni, e a dispetto di qualsiasi condizione atmosferica, si fa a piedi i suoi 700 metri di dislivello per raggiungere gli alti prati del Bec (La punta del Grande Becco), dove pascolano le sue manze. Una pratica di routine quotidiana, dunque… e non una escursione impegnativa, come sarebbe considerata nella valutazione inferma della realtà.
I racconti di questi margari commuovono, in senso paesologico-arminiano. La loro vita, così piena di vita e di movimento, commuove. Riesce a mettere in moto l’anima (almeno quella!) di qualche infermo. Le loro attività così dense di sapere commuovono. I loro abiti appesi su una tavola, espressione del lavoro quotidiano, commuovono, e commuove anche la loro ricetta della grappa alle pigne."

(Rita Salvatore) - qui l'articolo completo:


http://comunitaprovvisorie.wordpress.com/2013/10/28/il-nord-bipolare-la-cascina-e-la-seggiovia/