"Per diventare giovani, veramente giovani, ci vuole tempo." (Pablo Picasso)
LASCIA TUTTO, E SEGUITI! (F. Battiato) Dove tutto è enigma (storia, natura, cosmo) la certezza dell'insolubilità pone un invisibile seme di speranza. (Guido Ceronetti)

di-segno di Sacrilegio Tempesta
?
pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
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giovedì 22 agosto 2013
Giovani-
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“Adulti, i
giovani lo divengono quando cinguettano come i vecchi; li s'incalza con
la scuola, affinché imparino la vecchia lagna, e quando ce l'hanno ormai
dentro, li si dichiara adulti.” - Max Stirner
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domenica 5 maggio 2013
libertà, dalla libertà dalla libertà!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
"Se incontri Buddha per la strada, sparagli!"
Splendido aforisma, non mi ricordo più di chi, riguardante la necessità di liberarsi di ogni guru, ogni auctoritas, qualsiasi dipendenza - qualsiasi forma di dipendenza da qualsiasi tipo di maitre a penser.
Certo.
ma, propongo questo ulteriore quesito, ti dico:
e se tu incontrassi invece colui che ha scritto quest'aforisma, cosa faresti?
Gli stringeresti la mano entusiasta , passeresti oltre indifferente, o spareresti anche a lui???????????????????????
Cioè:
è vero che dobbiamo liberarci da ogni forma di dipendenza , e dai nostri condizionamenti, in nome del libero pensiero , che è l'unica condizione di vita realmente autentica , e veramente dignitosa per qualsiasi spirito libero -
- ma, e, come la mettiamo con la nostra dipendenza - che può essere estrema -
dai vari Messia della Liberazione da ogni condizionamento e dipendenza, da ogni Maestro o Guru o auctoritas????
I vari Nietszche, J. Krishnamurti, U.G. Krishnamurti, etc...
non sono -
- in quanto promettono la Liberazione
da ogni schiavitù -
le Auctoritates, i Guru più dispotici, totalitari, dittatoriali, assoluti???????????
e allora, forse - non ci resta che accettarci così come siamo, con tutte le nostre dipendenze, condizionamenti, Guru, Maestri, maitres a penser, artisti ispiratori, filosofi di riferimento...... (spesso deliberatamente contraddittori tra di loro).
la Dipendenza da un solo Messia Liberatore che ci prometterebbe un'assoluta Libertà da tutto ciò - sarebbe forse la forma più radicale di alienazion e trascendente verso un'unica Auctoritas totalitaria, unico Filtro - nel nome della Libertà, dell'Incondizionatezza - attraverso cui leggere la Realtà in maniera veramente libera e autentica, "vera"-
ma, se accettiamo i nostri condizionamenti per come sono,
come potremmo non accettare anche questa ulteriore Illusione Salvifica di Liberazione da ogni Condizionamento??????????????????????
perciò:
l'acettazione delle dipendenze, ci espone, anche, alla possibilità della dipendenza da "maestri di libertà" o "spiriti liberi" che ci promettono la libertà da ogni dipendenza, e ci portano quindi a rifiutare ogni condizionamento.
- compresa lalibertà da loro stessi??????
(e si ritorna così all'accettazione dei condizionamenti)
E' un'eterno serpente che si morde la coda, un'eterna spirale contraddittoria senza soluzione nè assenza di soluzione, seguendo le spire della quale, nel frattempo, facciamo esperienza diretta, non-mediata, di quella "cosa che accade mentre siamo occupati in altri progetti" (J. Lennon), la Vita.
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mercoledì 24 aprile 2013
mente che non mente ----.
A 17 anni, lessi due aforismi che rimasero profondamente impressi nella mia mente. Impressi quasi come sigilli scolpiti come monito sulle colonne della Porta del Tempio della mia anima.
Secondo me, anche se con parole estremamente diverse, dicono la stessa cosa.
Secondo me è la cosa più importante, di cui ricordarsi sempre, anche e soprattutto se ci si occupa delle più sofisticate questioni filosofiche o si ha a che fare con le forme più esoteriche, complesse, ermetiche di Arte o Poesia.
Eccoli:
"Non importa di cosa tu ti occupi, o quanti progressi, magari anche enormi, tu fai. Una sola cosa è importante: mantenere la propria mente di principiante." (detto di un Maestro Zen, citato a braccio).
"Sono contrario a tutto ciò che compromette l'ignoranza naturale. L'ignoranza è come un delicato frutto esotico: toccalo, e ne viene meno la freschezza." (Oscar Wilde)
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