di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
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martedì 1 ottobre 2013

Formiche impazzite.

L'amico Jaspere Diaspro, scrive questo post, che nella sua semplicità, basilarità, ci ricorda le cose più essenziali, necessarie, vitali, urgenti per vivere meglio, ed evitare di autodistruggerci come una mandria di formiche impazzite:


Per quanto sia banale ciò che sto per scrivere per alcuni forse non lo è per altri. Sperando di toccare qualche coscienza per l'ennesima volta un piccolo sfogo da parte mia dopo l'osservazione di una piccola cittadella come la mia.

Ci muoviamo tutti come pedine impazzite all'interno di un sistema corrotto e ben noto a chi cerca di uscirne. Se visti dall'alto sembriamo formiche laboriose,ma in realtà cio che facciamo oggi non ci sta regalando un futuro. Chi cerca di uscire dal sistema della crescita questo lo sa e lo sa molto bene. Ambiente,socializzazione vera, non quella tumefatta di oggi,cibo sano,acqua,territorio e la sua bellezza.Tutte cose a rischio per ordine di un solo settore, l'economia globale.

Soluzioni - Decrescita,rispetto per l'ambiente,socializzare col vicino come si faceva una volta cioè con fiducia, cibo biologico,lontano dagli schifosi prodotti chimici che inquinano la terra, acqua non sprecata e non inquinata, alberi in primis che sono fonte di ossigeno ombra e vita.

Ci sarebbe da ricostruire un mondo su basi diverse,speriamo che ciò sia possibile prima del crollo definitivo.....



                                          (Jaspere Diaspro)



http://animadidiaspro.weebly.com/1/post/2013/10/formiche-impazzite.html 



mercoledì 24 aprile 2013

Scoperte.

Con parole semplici ma estremamente efficaci, che mirano davvero all'essenza, al cuore dell'essenza - e come può un cuore non esprimersi attraverso le emozioni? - l'amico Jasper affronta in maniera incisiva, chiara e lirica la questione dell'immortalità dell'anima.

Quella questione che, secondo Ernst Junger, fa da sola la differenza tra materialismo dominato dalla paura e dal niente, che riduce l'essere umano ad ingranaggio sostituibile di una Macchina Automatica - e affermazione della Libertà dell'unico e della sua Anima, un'interiorità incoercibile e abissale, non determinabile, non spiegabile, non negoziabile e direttamente - senza alcun mediatore - connessa in maniera libera e incondizionata a Realtà più vaste di lui.

Ecco dunque il post di Jasper:







La retta via -disse Buddha- sta nel mezzo

LA CENTRATURA

La vita materiale finisce con la morte,quella spirituale continua anche dopo la morte.

Jasper

Nonostante la banalità di questo mio pensiero,lo trovo importante, quasi esaustivo,almeno per me stesso.Soddisfa in pieno la dualità delle cose,sento le mie energie interiori che si stabilizzano, i miei stati mentali non alterati. Cervello destro e sinistro,quindi il creativo e il razionale di me in piena collaborazione. La paura di morire di una visione puramente razionalista, scompare con la visione dell'anima.Mentre credere nella sola anima,non mi obbliga a dogmi o regole di alcun genere,è mia,solo mia,quindi non inonda la mia parte razionale di schemi mentali.  Scoprendo chi sono,scoprendo questa parte di me, cioè il creativo,scoprirò anche quale sia la mia morale. Ho già delle idee ben precise su chi io sia. Ma lascio questo appunto per chi volesse tentare o provare a trovare questo equilibrio che a me dona serenità oltre misura !
Ho citato il Buddha,non tanto perchè io sia buddhista,ma questa sua frase mi ha sempre ispirato,cosi come ha ispirato questa piccola riflessione. La via di mezzo,in questo caso sta prima nell'accettazione del dualismo della vita e nel trovare, poi,una propria via di mezzo. Tra il creativo che è in noi e il razionale.

Jasper


http://animadidiaspro.weebly.com/1/post/2013/04/la-centratura.html )