di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
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domenica 5 maggio 2013

libertà, dalla libertà dalla libertà!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!









"Se incontri Buddha per la strada, sparagli!"









Splendido aforisma, non mi ricordo più di chi, riguardante la necessità di liberarsi di ogni guru, ogni auctoritas, qualsiasi dipendenza - qualsiasi forma di dipendenza da qualsiasi tipo di maitre a penser.





Certo.






ma, propongo questo ulteriore quesito, ti dico:




e se tu incontrassi invece colui che ha scritto quest'aforisma, cosa faresti?




Gli stringeresti la mano entusiasta , passeresti oltre indifferente, o spareresti anche a lui???????????????????????




Cioè:

è vero che dobbiamo liberarci da ogni forma di dipendenza , e dai nostri condizionamenti,   in nome del libero pensiero , che è l'unica condizione di vita realmente autentica , e veramente dignitosa per qualsiasi spirito libero -



-  ma, e, come la mettiamo con la nostra dipendenza - che può essere estrema -

dai vari Messia della Liberazione da ogni condizionamento e dipendenza, da ogni Maestro o Guru o auctoritas????



 

I vari Nietszche, J. Krishnamurti, U.G. Krishnamurti, etc...

non sono -

 - in quanto promettono la Liberazione

da ogni schiavitù -


le Auctoritates, i Guru più dispotici, totalitari, dittatoriali, assoluti???????????







e allora, forse - non ci resta che accettarci così come siamo, con tutte le nostre dipendenze, condizionamenti, Guru, Maestri, maitres a penser, artisti ispiratori, filosofi di riferimento...... (spesso deliberatamente contraddittori tra di loro).







la Dipendenza da un solo Messia Liberatore che ci prometterebbe un'assoluta Libertà da tutto ciò - sarebbe forse la forma più radicale di alienazion e trascendente verso un'unica Auctoritas totalitaria, unico Filtro - nel nome della Libertà, dell'Incondizionatezza - attraverso cui leggere la Realtà in maniera veramente libera e autentica, "vera"-








ma, se accettiamo i nostri condizionamenti per come sono,

come potremmo non accettare anche questa ulteriore Illusione Salvifica di Liberazione da ogni Condizionamento??????????????????????






perciò:

l'acettazione delle dipendenze, ci espone, anche, alla possibilità della dipendenza da "maestri di libertà" o "spiriti liberi" che ci promettono la libertà da ogni dipendenza, e ci portano quindi a rifiutare ogni condizionamento.






- compresa lalibertà da loro stessi??????







(e si ritorna così all'accettazione dei condizionamenti)





E' un'eterno serpente che si morde la coda, un'eterna spirale contraddittoria senza soluzione nè assenza di soluzione, seguendo le spire della quale, nel frattempo, facciamo esperienza diretta, non-mediata, di quella "cosa che accade mentre siamo occupati in altri progetti" (J. Lennon), la Vita.




































mercoledì 24 aprile 2013

Scoperte.

Con parole semplici ma estremamente efficaci, che mirano davvero all'essenza, al cuore dell'essenza - e come può un cuore non esprimersi attraverso le emozioni? - l'amico Jasper affronta in maniera incisiva, chiara e lirica la questione dell'immortalità dell'anima.

Quella questione che, secondo Ernst Junger, fa da sola la differenza tra materialismo dominato dalla paura e dal niente, che riduce l'essere umano ad ingranaggio sostituibile di una Macchina Automatica - e affermazione della Libertà dell'unico e della sua Anima, un'interiorità incoercibile e abissale, non determinabile, non spiegabile, non negoziabile e direttamente - senza alcun mediatore - connessa in maniera libera e incondizionata a Realtà più vaste di lui.

Ecco dunque il post di Jasper:







La retta via -disse Buddha- sta nel mezzo

LA CENTRATURA

La vita materiale finisce con la morte,quella spirituale continua anche dopo la morte.

Jasper

Nonostante la banalità di questo mio pensiero,lo trovo importante, quasi esaustivo,almeno per me stesso.Soddisfa in pieno la dualità delle cose,sento le mie energie interiori che si stabilizzano, i miei stati mentali non alterati. Cervello destro e sinistro,quindi il creativo e il razionale di me in piena collaborazione. La paura di morire di una visione puramente razionalista, scompare con la visione dell'anima.Mentre credere nella sola anima,non mi obbliga a dogmi o regole di alcun genere,è mia,solo mia,quindi non inonda la mia parte razionale di schemi mentali.  Scoprendo chi sono,scoprendo questa parte di me, cioè il creativo,scoprirò anche quale sia la mia morale. Ho già delle idee ben precise su chi io sia. Ma lascio questo appunto per chi volesse tentare o provare a trovare questo equilibrio che a me dona serenità oltre misura !
Ho citato il Buddha,non tanto perchè io sia buddhista,ma questa sua frase mi ha sempre ispirato,cosi come ha ispirato questa piccola riflessione. La via di mezzo,in questo caso sta prima nell'accettazione del dualismo della vita e nel trovare, poi,una propria via di mezzo. Tra il creativo che è in noi e il razionale.

Jasper


http://animadidiaspro.weebly.com/1/post/2013/04/la-centratura.html )