LASCIA TUTTO, E SEGUITI! (F. Battiato) Dove tutto è enigma (storia, natura, cosmo) la certezza dell'insolubilità pone un invisibile seme di speranza. (Guido Ceronetti)

di-segno di Sacrilegio Tempesta
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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
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venerdì 31 gennaio 2014
Serata collettiva di poesia lunedì 3 febbraio a Milano
Il Cam Ponte delle Gabelle, organizza delle belle serate collettive di poesia, in cui diversi poeti leggono alcune loro poesie. Ho già partecipato due volte e ho trovato un bel clima creativo, molti bravissimi poeti, alcuni dei quali anche con un bel senso teatrale del reading che aumenta la vitalità della serata.
La trovo una bellissima iniziativa, è una bella esperienza ritrovarsi con un 10-15 poeti, senza conoscersi, a dirsi versi (i più diversi - stili diversissimi) - i poeti, queste bestie strane e solitarie, si ritrovano insieme, all'inizio spesso con una forte diffidenza, poi in certi momenti con una reale condivisione emotiva e lirica intensa, potente, un rito teatrale collettivo, un talismano/antidoto/medicamento contro la cultura della superficialità obbligatoria - condividere poesie con altri che scrivono poesie, direi un'esperienza rara in quest'epoca di internet, porno e pubblicità.
Chi fosse interessato, sia per leggere sue poesie (anche se in realtà bisognerebbe iscriversi, provate a contattare il Cam oppure comunque penso vi facciano leggere lo stesso) sia per ascoltare le mie poesie insieme a quelle di tutti gli altri poeti presenti, è benvenuto!
Serata collettiva di poesia, lunedì 3 Febbraio 2014, ore 21,00, Cam Ponte delle Gabelle, Via San Marco 45, Milano.
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lunedì 12 agosto 2013
-sganciando-/2
Com'è futile proiettare nozioni di essere e non essere sulla realtà continua, informe e inconcepibile !
Che miseria aggrapparsi a illusioni circa una sostanza irreale !
Ripara dunque nello spazio del piacere senza concetti e senza forme.
Scaccia dalla mente ogni dualità e contrapposizione di puro e impuro, bene e male, sé e altri, successo e fallimento, vita presente e dopo la morte, nascita e decesso... Giungerai a comprendere a fondo che tutto è creato dal proprio pensiero, il quale è insussistente.
A quel punto ci si ritroverà avvolti di beatitudine, vuoti e limpidi si raggiungerà quel nulla che non ha né passato né futuro né presente, il quale appare, ma si sottrae all'espressione verbale.
Questo stato naturale di quiete è sempre con noi, ma non può provenire da niente di tangibile: è simile ad un vento che arrivi improvviso da nessuna parte.
Non ha materia né colore, non è oggetto né soggetto, non si lascia afferrare essendo una vacua limpidezza che non si ghermisce con alcun senso, ma si intuisce. Non c'è niente da afferrare né fuori né dentro di noi e non si deve desiderare niente, ci si trova in questo stato spontaneo in un lampo che sarà ineffabile a parole. Tutto è vacuità e consapevolezza. Basta coglierle senza agire, senza ricorrere a formalismi e contorsionismi verbali.
- G. Chowong
P.s.: grazie ad Anima Libera per la segnalazione.
Che miseria aggrapparsi a illusioni circa una sostanza irreale !
Ripara dunque nello spazio del piacere senza concetti e senza forme.
Scaccia dalla mente ogni dualità e contrapposizione di puro e impuro, bene e male, sé e altri, successo e fallimento, vita presente e dopo la morte, nascita e decesso... Giungerai a comprendere a fondo che tutto è creato dal proprio pensiero, il quale è insussistente.
A quel punto ci si ritroverà avvolti di beatitudine, vuoti e limpidi si raggiungerà quel nulla che non ha né passato né futuro né presente, il quale appare, ma si sottrae all'espressione verbale.
Questo stato naturale di quiete è sempre con noi, ma non può provenire da niente di tangibile: è simile ad un vento che arrivi improvviso da nessuna parte.
Non ha materia né colore, non è oggetto né soggetto, non si lascia afferrare essendo una vacua limpidezza che non si ghermisce con alcun senso, ma si intuisce. Non c'è niente da afferrare né fuori né dentro di noi e non si deve desiderare niente, ci si trova in questo stato spontaneo in un lampo che sarà ineffabile a parole. Tutto è vacuità e consapevolezza. Basta coglierle senza agire, senza ricorrere a formalismi e contorsionismi verbali.
- G. Chowong
P.s.: grazie ad Anima Libera per la segnalazione.
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