di-segno di Sacrilegio Tempesta

?

?
pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
Visualizzazione post con etichetta Mariangela Gualtieri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Mariangela Gualtieri. Mostra tutti i post

mercoledì 14 agosto 2013

Preghiera degli animali alla terra per ogni cucciolo d'uomo (Mariangela Gualtieri)




Preghiera degli animali alla terra 
per ogni cucciolo d'uomo

Fa' che non si facci uomo per intero, ma',
che poi si inficca ne lo stretto del pensiero
e si assepàra dalle zanne e dai peli e
dalle nostre tane di silenzio.
Non dargli voce, ma', fa' che non parla
fa' che non costruisce le città
fa' che non dà i nomi a tutte cose,
che sennò perde il regno.
Fa' che i suoi piedi parlano a la terra
e le sue mani a l'aria
e nel sonno fatti maestra ancora
con la tua voce vento
tua musicata voce, ma'.
Fa' che non s'addimentica il tuo ridere,
tuo fiorire, tuo scorrere, tuo
far notte, tuo corpo stellato e corpo
nuvolato e minerale corpo duro
e vegetale sconosciuto corpo.
E tuo ombroso stare addistesa
tuo gonfiore ne le maree, tuo
cascare con acqua con foglia
tuo salire in ala e in stella
e in fiamma abbruciare.
Sconosciuta ma', noi ti sappiamo,
tu ci respiri addentro il respiro
tu ci dormi addentro il dormire e ti fai
cibo per noi nutrire ti fai silenzio
per noi morire. Bella, ma'.
Tu sei bella.

               (da: Mariangela Gualtieri, Parsifal. Contenuta anche nella raccolta della Gualtieri Fuoco 
                centrale. Poesie per il teatro)






giovedì 7 febbraio 2013

Un'altra poesia di Mariangela Gualtieri.

Se la parola amore è
uno straccio lurido,
se non ho altra lingua per dire cosa
amo, se l'anima adesso è un ingombro
e il cielo un posto come un altro
se dormiamo e dormiamo

se il mio canto è schiacciato nel cantone
se il mio canto o il tuo, se il mio canto

se tutte le parole dei savi sono troppo
lente per questa corsa sui cocci, se anche
le bestie in quel loro morire bastonate
neppure si rivelano

se c'è una tosse se c'è una
tosse che incrosta il cielo
e poi lo sputa

se abbiamo nemici dentro le teste
e macchinette rotte

se la mano è scontrosa alla mano
scontrosa rompe l'onda e il ramo
rompe l'ala e il becco

se abbiamo salmi stonati
se le macerie sulle facce stanche
fanno il peso di tutta la storia

se poi nessuno viene
nessuno s'alza dal fradicio delle tombe
a consegnarci un grappolo, una tazza
un giuramento alla luce
se se se

se c'è una sete che ci ammala
se c'è un sorso per chi ha sete
 se davvero davvero muove il sole
se muove il sole e l'altre stelle
se la sua gran potenza, sua gran
potenza d'antico Amor,
se il nostro cuore è immenso
se il nostro cuore
talvolta è immenso, se le
stelle nascono, se è vero che nascono
anche adesso, se siamo polverine allo
sbaraglio, catenelle smagliate,

benedico ogni centimetro d'Amore ogni
minima scheggia d'Amore
ogni venatura o mulinello d'Amore
ogni tavolo e letto d'Amore

l'Amore benedico
che d'ognuno di noi alla catena
fa carne che risplende

Amore che sei il mio destino
insegnami che tutto fallirà
se non mi inchino alla tua benedizione.

sabato 2 febbraio 2013

Sperimentazioni maieutiche/3.

(seguito di Sperimentazioni maieutiche/1:

http://de-crea-zione.blogspot.it/2013/01/un-amico-scrive-questo-post.html )

Jaspere:

Giuliano se pur in modo adorabile anche questa poesia continua a colpire il mio ego. Ma in modo moltoooooo diverso ! Vedi questa per me è cosa nuova ! Fa sussultare il mio cuore,come a lasciare me stesso libero di volare con le api ! Mi son sentito una di loro ! Ha stimolato la mia fantasia ! Mi ha dato il desiderio di essere ape ! Ma tornando a quello che ho detto all'inizio, stimola la mia parte razionale nella comprensione di queste stupende creature ! A capirle, a renderle importanti per me stesso e per gli altri ! E questo è molto bello ! Ma se parliamo di anima, io penso che si parla di amore e di comprensione emotiva ! Il pensiero, il desiderio,l'immaginazione,non dovrebbero neanche sorgere ! Dovresti non immaginare di essere ape o desiderarlo,ma dovresti sentire le loro vibrazioni in ogni parte di te ! Si tratta di comprensione a livello cellulare ! Lo sò che sto parlando di pseudo scienza,ma io sento queste cose e per me sono reali ! Non sto dicendo che le mie poesie sono miglior o comunque che quel tipo di poesie è migliore,hanno un compito diverso,quello di ricercare archetipi nascosti nel profonfo ! Mi rimane difficile spiegarmi meglio, spero di aver almeno dato l'idea !

Diogene:

è strano. a me la poesia della gualtieri mi ha fatto proprio sentire il ronzio delle api, come se fossi là.

Jaspere:

Chissa ! Forse abbiamo una sensibilità diversa ! Tutto li ! 

Diogene:

le ho anche immaginate, sì, ma non vedo questa differenza fra immaginare e sentire. immaginazione e emozione sono strettamente intrecciate. quando senti qualcosa stai anche immaginando. e gli archetipi sono appunto archetipi in quanto idee (immagini, se non sbaglio l'etimo di archetipo vuol dire proprio immagine originaria) universali dell'immaginazione.

Jaspere:

Si cio che dici è vero,ma il desiderio è originario dell'ego e l'imaginazione è una diretta conseguenza di quel desiderio. E' almeno secondo me una cosa momentanea. Non cè archetipo ! Rispecchia piu una comprensione a livello razionale ! A livello emotivo la cosa si distiungue,per le emozioni che provi, quelle api diventano parte di te ! E' difficle da spiegare !

Diogene:

penso di capire quello che dici. una cosa è sentire, istantaneamente, realmente, essere e sentire di essere qualcosa. un conto è immaginarsi qualcosa (i pensieri associativi che, secondo molte scuole spirituali, distraggono dal momento presente).

tuttavia secondo me una cosa è l'immaginazione dei pensieri associativi, inutile logorio mentale, e una cosa è invece la Fantasia, l'Immaginazione con la F e la I maiuscole. La Fantasia è uno strumento di liberazione, di verità, di profezia, di indagine, di ricerca, di ascolto dell'essere: è Essere, non surrogato di realtà.

Jaspere:

Esatto ! 
Su questo siamo daccordissimo
Perdona la mia mancanza di termini adeguati per la conversazione e la mia attuale confusione.....

Diogene:

non preoccuparti, sei in buona compagnia... (per quanto riguarda la confusione!)





  


giovedì 20 dicembre 2012

Una poesia di Mariangela Gualtieri.

                                                                                             nescio qua dulcedine laetae
                                                                                     allegre di non so che dolcezza
                                                                                                                    VIRGILIO


 Le api tessevano
di miele un'invisibile rete.
Vibravano accese.
Le abbiamo viste palpitare nervose
volarci intorno, attaccare
le nostre mani indiscrete -
frugavamo nelle trame misteriose
dell'alveare. Le api a me parevano
discese dalla mente prodigiosa
d'un animale celeste

a me parevano cantare
una musica di grandi sfere
disegnare il sigillo della voce
che le ha create. Le api sono simili
alle stelle, se le guardo per bene
se le adoro, in quel loro
essere di polvere d'oro, in quella
loro movimentata luce.

                                                                                                          ad Alessandra B.


(dedica dell'autrice).

da Mariangela Gualtieri, Bestia di gioia, prima parte: Naturale sconosciuto.