di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
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venerdì 7 febbraio 2014

Da un libro sull'ecologia sonora








"Qual'è il suono di un albero che cade in un bosco quando non c'è nessuno ad ascoltarlo?" 

mi chiese un giorno uno studente che aveva studiato filosofia.

Sarebbe stata una mancanza d'immaginazione rispondergli dicendo che produce il suono di 


un albero che cade in un bosco, o anche che non produce alcun suono.

In realtà, quando un albero che si schianta in una foresta sa di essere solo, produce il 


suono di tutto quello che gli pare: di un uragano, di un cuculo, di un lupo, della voce di 

Immanuel Kant e di Charles Kingsley, l'ouverture del Don Giovanni o il delicato motivo 

suonato da un flauto a naso maori.

Qualunque suono desideri, del passato o del lontano futuro. E può anche emettere quei 

suoni segreti che l'uomo non riuscirà mai ad ascoltare, perché appartengono ad altri 

mondi..."


(da Il paesaggio sonoro, di R.Murray Schafer )





giovedì 6 febbraio 2014

Bill Frisell

Una musica, quella di Bill Frisell, che spesso confina, e sconfina, vasta, indicibile, imprendibile, invisibile, trascendente - col Silenzio - dilagante e immensamente rilassata, oceanica, come una prateria battuta da uno sconfinato, leggero vento mormorante, fischiante, danzante, vorticante. Una musica piena di Armonia, un'armonia che fa pensare a quella della Musica delle Sfere. Un suono confinante con l'impalpabile, l'impercettibile, l'aria, l'etere, il Nulla, spazi siderali smisurati deserti, l'angelico o il fatato, l'immateriale, lo spirituale, l'ignoto, l'enigma, l'inconoscibile. Un suono che, celandosi, si inciela. Sonorità armonica piena di Magia, eco di paesaggi immaginari indefinibili, risonanza di tempi perduti, di templi misteriosi obliati e luoghi inesistenti. Vibrazioni sottili trasparenti, vuote. Spirali di sogno nel Vuoto. Musica di confine, ai margini del sogno, del preconscio, dell'immacolato, dell'enigma, di Eden dimenticati, di sconfinate trascendenze. Una Musica che dà Potere alla Fantasia, colonna sonora per la libertà della mente, per la libertà dalla mente che mente, nella Non-Mente. Musica per volare, per sognare, per pensare, per immaginare, per rilassarsi nelle vastità, per pregare, meditare, correre nelle praterie dell'anima, per danzare con l'anima nei territori immacolati, bianchi, multicolori, della libertà sovrana dello Spirito. Vette da cui guardare il mondo, Cieli in cui tuffarsi ad ali spiegate, nuvole su cui sdraiarsi, Soli nei quali bagnarsi, Oceani in cui galleggiare misteriosamente, immotivatamente, incomprensibilmente felici.










                                 








  
                                                               



               


http://www.billfrisell.com/

mercoledì 5 febbraio 2014

Memorie dal sottosuono-

Finito il concerto tornai a casa, buttai in un angolo la chitarra elettrica, accesi lo stereo mettendo un cd di Mozart ad alto volume. Mi gettai stanco sul letto stravaccandomi vestito e chiusi gli occhi. Subito il sonno. Dormii il suono del giusto.







martedì 21 gennaio 2014

Il "Tempo di altre Leggi"



Nel sonno a volte ci ricordiamo del "Tempo di altre Leggi", di profumi rumori suoni e ritmi evanescenti che paiono provenire da misteriose Età dell'Oro dimenticate, che hanno la sottile aura e l'odore inidentificabile dei miracoli, sapori arcani aurei delicati infiniti di nettari inimmaginabili, la fragranza santa eterna e sacra, magica, pura, ineffabile di albe in Giardini di Eden sconosciuti, echi antichi di canti arcani innominabili impossibili indefinibili inconoscibili dolcissimi armoniosi incantati impossibili a credersi in cui ci pare di riconoscerci, noi o una versione ancestrale antica di noi stessi di cui ci eravamo dimenticati, di cui ci pareva di aver perso ogni

traccia.

Sogni in cui voliamo, in cui ritroviamo pezzi di Anima perduti, in cui corriamo liberi in una foresta, in cui ci bagnamo e beviamo a piene mani in sorgenti di elisir medicamentosi miracolosi, in cui galleggiamo nello Spazio, ci riconnettiamo a una impensabile Fonte Cosmica Eterna, in cui ci sprofondiamo senza bombole in Abissi Oceanici immensi, nell'oscurità fertile avvolgente calorosa accogliente (o nelle fredde sterminate distese) dei quali ci perdiamo, incontriamo esseri incredibili, nuotiamo verso il Centro della Terra, troviamo antichi Tesori nascosti in galeoni pirata, danziamo con sirene e delfini, cantiamo insieme a balene, voliamo verso il Centro del Sole, bruciamo, rinasciamo, facciamo capriole nel cielo, beviamo Cielo, nuotiamo tra le nuvole, abbracciamo Dei, navighiamo verso continenti sconosciuti alla deriva, viaggiamo alla velocità della luce in astronavi intergalattiche, riviviamo tutte le età passate e possibili,

erriamo, ritroviamo noi stessi, la

Terra originaria della nostra Anima,

di nuovo integra, piena, alla ricerca dei suoi


sentieri


avventure interrogativi viaggi metafisici da portare a

compimento,



forzieri da trovare ed aprire con chiavi magiche,





Storia Infinita di sentieri interrotti che sempre

ricominciano.














http://www.jamendo.com/it/track/1092891/music-for-cloud-of-concepts



martedì 13 agosto 2013

Su donu.



"Una leggenda sarda, molto suggestiva, attribuisce a Dio lo strano nome di Eu-su-primu-cantende, Io-il-primo-che-canta, stabilendo esplicitamente un legame diretto tra il canto e l'atto divino della creazione."



                                                                     (Michela Murgia, Viaggio in Sardegna)

"Dopo aver parlottato e sputato al centro del cerchio per un paio di minuti, attaccavano il preludio con una specie di accompagnamento cupo: un suono come di cornamusa, con un tocco di calore profondo; a volte mi ricorda il suono dell'organo in chiesa. Dopo un po' il solista sembrava aver trovato l'ispirazione e cominciava la canzone vera e propria. In genere era un baritono o un tenore, con una bella voce vibrante. Ma tra i sardi la voce, per quanto apprezzata, non è la cosa più essenziale. Il cantadore deve possedere prima di tutto su donu, quel qualcosa che gli consente di trascinare gli altri quando è portato dallo spirito della canzone."

                                   (Amelie Posse Brazdova, Interludio di Sardegna, citato nel libro della Murgia)
















mercoledì 20 marzo 2013

Un frammento di Epitteto.

"Ciò che è nostro, che è noi stessi, non sono le idee o le rappresentazioni, ma l'uso di esse." (Epitteto. Frammento trovato sul retro dell'album prog "Abbiamo tutti un blues da piangere" dei Perigeo, del 1973)

mercoledì 27 febbraio 2013

Le domande di Cage su musica, suono, rumore, silenzio.

E' forte?

E' basso?

E' giusto?

E' dolce?

E' duro?

Significa qualche cosa?

Dovrebbe farlo?

Se è forte, dovrebbe esserlo?

Se è basso, dovrebbe esserlo?

E' un suono?

E se è un suono, è musica?

Il mondo in cui sono, è musica?

E' suono?

Se lo è, la musica è musica?

Una canzone viene scritta?

E' supersonica?

Quando si arresterà?

Quando passerà?

Non si fermerà mai?

Perchè il volere?

Il suono è sufficiente?

Di cos'altro ho bisogno?

Il silenzio non è più o meno suono, l'assenza di suono non esiste. Si tratta solamente di suoni che noi ricerchiamo o no.

                                                                (John Cage)


La differenza fra suono e musica è l'intenzionalità? E' la volontà? E' l'applicazione di modelli estetici? E' l'automatismo? E' la bellezza? Cos'è la bellezza? La bellezza è l'intenzionalità? La bellezza è la volontà? E' la selezione? E' la distorsione? E' la compressione della percezione in degli schemi? E' l'applicazione di modelli estetici? E' l'automatismo? E' il giudizio? E' la ripetizione del noto? E' la ripetizione sempre delle stesse cose? La bellezza dà la nausea? La bellezza annoia? La bellezza esalta? La bellezza entusiasma? La bellezza eccita? La bellezza deprime? La bellezza convince? Che differenza c'è fra musica e suono o rumore casuali? La prima è più bella dei secondi? Che differenza c'è fra suono e rumore? Il secondo è più brutto del primo? Cosa significa brutto? Il brutto è bello? Il bello è vivo? La musica è bella? la musica è musica? Il rumore è musica? La musica è rumore? Il silenzio esiste? Il rumore esiste anche nello spazio siderale? Il silenzio è la non-selezione? Il silenzio è il non-giudizio? Il silenzio è non avere aspettative? Il silenzio è non avere modelli? Il silenzio è non avere? Il silenzio è non? Il silenzio è non parlare? E' non scrivere? E' non pensare? E' non fare domande? Il silenzio è non aver bisogno di comprendere, capire, etichettare? Il silenzio è il suono quando sia stato denudato da ogni significato? Il silenzio è auspicabile? Il silenzio terrorizza? Il silenzio dà pace? Ogni discorso sul silenzio è assurdo? Ogni ricerca di silenzio è assurda? Il silenzio è l'assurdo? la musica è l'assurdo? le parole sono l'assurdo? Può esistere una musica, o un suono, o un rumore, o un'assenza di rumori, che siano silenzio, assenza di codici pre-codificati, di modelli estetici pre-fissati, assenza di intenzioni narcisistiche, assenza dell'imposizione di una volontà soggettiva, assenza di giudizio, assenza di volontà cieca della vita, assenza dell'onnipresente ego?


                                                                      (Diogene senza l'anima?, ispirandomi a J. Cage)


https://www.youtube.com/watch?v=M8fdYdYm4Io&playnext=1&list=PL7RvMpH10NZpx-G3-9jLhCTxzZ3hEWES6&feature=results_video