di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
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sabato 21 giugno 2014

una poesia di Gary Snider sul futuro




PER I BAMBINI



Le alte montagne, le creste
delle statistiche
sono sotto i nostri occhi.
La salita ripida
di ogni cosa, va su,
su, mentre tutti noi andiamo giù.

Nel prossimo secolo,
o in quello successivo,
dicono,
ci saranno valli, pascoli
in cui ci incontreremo in pace,

se ce la facciamo.

Per scalare queste cime,
un consiglio per te,
per te
e per i tuoi figli:

state assieme,
imparate dai fiori,
siate lievi


(Gary Snider, da Turtle Island)



FOR THE CHILDREN


The rising hills, the slopes,
of statistics
lie before us.
the steep climb
of everything, going up,
up, as we all
go down.


In the next century
or the one beyond that,
they say,
are valleys, pastures,
we can meet there in peace
if we make it.


To climb these coming crests
one word to you, to
you and your children:


stay together
learn the flowers
go light




(Gary Snider, poeta, ecologista, pensatore tra i fautori delle correnti dell'ecologia profonda e del bioregionalismo)



(tratto dal blog http://www.sagarana.net/rivista/numero33/poesia9.html )









domenica 2 marzo 2014

Neil Gaiman, la decreazione e "Obediah il disinventore"


Neil Gaiman dà - in un certo senso - la sua personale interpretazione, ironica e fantascientifica, del concetto simoneweiliano di decreazione - o discreazione - in un singolare, bizzarro racconto brevissimo tra il fantastico puro e l'umoristico assurdo, fugace visione elettrica che appartiene in tutto e per tutto al genere del mini-racconto di fantascienza, genere tradizionalmente molto basato su colpi di scena, paradossi e imprevisti inaspettati, shockanti o comunque cortocircuiti che ribaltano le prospettive, nell'arco di poche righe o poche pagine.

Qui - in una versione eterea, leggera, ludica di questo genere - divertente nonsense fantastico fine (forse) a sè stesso - un tizio dall'aria stravolta e scarmigliata entra in un pub, ordina un whisky e dichiara di essere un "disinventore". La maggior parte della gente si allontana giudicandolo un matto, qualcuno forse per ammazzare la noia abbocca all'amo e chiede spiegazioni. Mentre lo strano individuo parla, un discreto capannello di gente gli si forma attorno, continuando ad ingrossarsi.

Obediah Polkinghorn - così c'è scritto sul suo biglietto da visita - spiega: il suo lavoro, non facile, estremamente faticoso, è "dis-inventare" tutte le invenzioni che a suo giudizio hanno avuto conseguenze nefaste sulla vita degli esseri umani, a cominciare dagli zaini volanti per andarsene in giro per aria, e dalle macchine volanti, ovviamente. Naturalmente, la "dis-invenzione" è una reale decreazione: "Discreazione: far passare qualcosa di creato nell'increato." (Simone Weil): l'oggetto, tecnica, gadget, servizio, chincaglieria, macchina, apparecchio o mercanzia semplicemente smette di essere mai esistito, e naturalmente ne sparisce anche il ricordo, o meglio forse anche il suo ricordo non è mai esistito. Paradossalmente, il dis-inventore ricorda invece tutto ciò che ha dis-inventato.

Non aggiungo maggiori dettagli perchè vale la pena di andarsi a cercare la raccolta di racconti fs di autori diversi Il fantasma di Laika (tradotto in Italia in Urania Millemondi 64, uscito quest'estate) in cui è contenuto "Obediah il disinventore" e leggerselo (ci sono molti altri bei racconti nella raccolta).



Obediah Polkinghorn si sente molto utile al mondo.



In effetti avrei una lunga lista personale di invenzioni da disinventare da proporgli, se lo incontrassi....... ....per risalire la corrente del divenire fino a un attimo di inconcepibile, magico, atemporale disfarsi dell'irreversibile, dissolvenza comica del necessario in cui ripensare, creare altri mondi possibili, ricreandosi, rilassandosi, liberandosi nel fluire di possibilità d'essere, strutture mentali, possibilità emotive de-rigidificate, de-raggelate, de-create... tornate alla possibilità dell'apertura, dell'invenzione, della creatività, della possibilità di scelta: all'orizzonte verticale, trapezista, imprendibile, insondabile, ignoto, peripeziante, avventuroso, immaginifico, funambolico, aviatore, aliante, deltaplanista, aereo, solare, sognatore, artistico, audace della libertà.







sabato 26 ottobre 2013

Proverbi dal futuro (o da antiche ere passate).

Chi va lontano, va sano e contromano.

Tanto cresce l'erba nel prato, che mi ci sdraio.

Tanto vanno i gatti nella notte a zonzo, che esco anch'io.

Can che abbaia t'aiuta a non demordere.

Can che abbaia morde la sfortuna.

Can che non abbaia è depresso.

Can che è depresso, aiutalo a mordere la morte!

Can che t'ama, che t'ama a fare  se non sei anche te un po' n'animale?

Passato passa, futuro fugge, presente non sa niente.

Lascia stare la gatta che va al lardo: ti benedirà col suo zampino.

Musica non mente. In vino musica. Buon sangue scongiura la mediocrità fetente.

Niente scompare. Se vuoi scampare alla morte, tracanna questa verità e abbandona il niente.

Sincronizza il tuo orologio interiore con la pulsazione del ritmo del cuore della Terra. Arriverai sempre in tempo.

Chi incontra un nano, e va piano e lo saluta, e non muta, e muta il suo accento in allegria gentile, e non mente, e organizza la sua mente in nuove dimensioni, e non s'incanta in paranoie stantie, e s'incanta davanti al suo cane, o a un gatto randagio o a un cielo prodigio, inganna la morte, e va sano e lontano.


martedì 22 ottobre 2013

ICARO DEL DIO-SOLE



ICARO DEL DIO-SOLE¹




SOLE-TUONO EROMPE COLORI

FULMINE TAMBURO ERUZIONE ESPLOSIONE BATTITO BOATO

VULCANO MUSICA URAGANO RUMORE STREPITO

GIAGUARO ROMBO VENTO TEMPESTA CONDOR RUPE



SPACCA BRUCIA BATTI PULSA DANZA CANTA!


VOLA SGUARDO OCCHIO CIELO AQUILA SCIAMANO


PIETRA SERPENTE FOLGORE DIVELTA

TERRA, FORESTA, ANIMALI, E CIELO-SOLE-VENTO DIVENTA

FUOCO INCENDIO CUORE RITMO MUSCOLO VISCERE ISTINTO GAMBE BRACCIA DANZA SUDORE URLO LANCIA TAMBURO ASCIA CALORE!





ESPLODI CUORE!



DIVENTA UNO COL SOLE!



ESPLODI ANIMA!




DIVENTA UNO COL TUONO!





ESPLODI CORPO!






DIVENTA UNO COL CIELO!






ESPLODI SPIRITO!






DIVENTA UNO COL VENTO!







ESPLODETE PIEDI!!!!



DIVENTATE ALI!!!!!




ESPLODETE GINOCCHIA!!!!!!!!







DIVENTATE AQUILE!!!!!!!!!!!!









ESPLODETE BRACCIA!!!!!!







DIVENTATE FRECCIE!!!!!!!!!!!!











ESPLODI PAURA!!!!!!!!!!!!!!!!!







DIVENTA GIOIA GUERRIERA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!










ESPLODETE LIMITI!!!!!!!!!











DIVENTATE AMORE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!














ESPLODI MIA ESSENZA!!!!!!!







DIVIENI-UNO-CON-TUTTO!!!!!!!!







ESPLODI E RINASCI!!!!!!!!!!!









COME GUERRIERO INNAMORATO SENZA PAURA, CONNESSO-CON-OGNI-COSA, RINASCI!!!!!!!










ARCO



CHE TENDI L'INTERO




MIO ESSERE







DAL CENTRO-ABISSO










DI MADRE TERRA















VERSO LE STELLE,


 SCOCCA LA TUA FRECCIA!!!!!!!






FULMINE SIDERALE, SPACCA LA ROCCIA!!!!!!!!






L'UNIVERSO-IO-SONO!!!!



CIELO-E-TERRA-SONO!!!!!



UNO-IO-SONO-E-TANTI, INFINITI!!!






E UNO-SONO-CON-OGNI-COSA!!!!!!!!!



                                                                                       (Diogene senza l'anima?)















 1. Chiedo scusa agli eventuali lettori di cultura indio-amazzonica, o ai lettori occidentali che in qualche maniera si rifanno alla spiritualità amazzonica, per l'uso improprio del termine "Icaro". Gli "Icaros" sono canti sciamanici della cultura india amazzonica, ispirati dagli spiriti, secondo questa cultura, a dei curanderos. E' chiaro che questo qui sopra non è un Icaro, ma una semplice poesia. Ho scelto questo termine, tuttavia, perchè mi sono ispirato alla cultura sciamanica e alla foresta amazzonica. Molto probabilmente il contenuto di questa poesia non è coerente con la spiritualità e i miti amazzonici, visto che li conosco ben poco, ma ho voluto comunque rendere un omaggio a questo tipo di cultura scrivendo dei versi che sono semplicemente frutto delle mie personali suggestioni emotive partendo dall'ascolto di alcuni Icaros, da alcune conoscenze sparse e dalla mia rielaborazione di tutto questo attraverso l'immaginazione e l'ispirazione poetica.

lunedì 7 ottobre 2013

Da "Geografia commossa dell'Italia interna" di Franco Arminio

"Concedetevi una vacanza
intorno a un filo d'erba,
dove non c'è il troppo di ogni cosa,
dove il poco ancora ti festeggia
con il pane e la luce,
con la muta lussuria di una rosa."

                              (Franco Arminio)




"Aria di terra

 (...)

Chi dobbiamo imputare per questo delirio della crescita infinita che sta distruggendo la Terra? La mentalità capitalistica o il cristianesimo. Cristo ha parlato di povertà, ma ci hanno messo in testa una vita che mette a frutto tutto, una vita che non spreca niente, orientata ad accrescere la propria spiritualità, orientata al fine di arrivare in paradiso. E' un capitalismo dal volto umano, ma sempre capitalismo è, sempre si è schiavi di questa ossessione di mettere a frutto la giornata.

(...)

Usare il mondo come una cava, scavarci dentro, non potremo mai fare altro se non ci arrendiamo. La paesologia è una scienza arresa, è una scienza radicalmente ecologica. Piuttosto che militare per la ricchezza, meglio militare per il fallimento dell'arroganza, per la morte, per Dio, per la poesia. Il pensiero della morte è il più ecologico che esista. Per salvare il mondo dobbiamo pensare che siamo mortali, dobbiamo usare i nostri corpi, camminare, abbracciarci, stenderci al sole e sgretolarci, annusarci, danzare, suonare, salutare il sole, scrivere poesie, non ci sono altre strade, dobbiamo congedarci da ogni idea di progresso, dobbiamo congedarci da ogni fissità, muoverci sciolti, muoverci nel provvisorio, scatenare immaginazioni, lasciare i caselli delle mete obbligate, muoverci verso l'impensato, tenere il miracolo del mondo nel nostro fiato, raccontarci la meraviglia di essere qui assieme ai cani, ai vermi, ai conigli, alle nuvole, alle foglie, ai pesci, agli uccelli, assieme alla pioggia, assieme al vento, stare qui a sentire l'aria che gira senza mai fermarsi, raccontarci storie belle, mutilare l'efficienza, l'indifferenza, sgangherare l'idea del profitto, disarmare il disincanto. Con queste munizioni dello spirito possiamo guarire qualcosa, il nostro compito non è allungare la permanenza a niente e a nessuno, ma rendere più lieve e lieto quello che c'è e quello che siamo. Poi tutto avrà fine e buona notte."

                                  (da Franco Arminio, Geografia commossa dell'Italia interna)



"Comunità provvisorie", il blog di Franco Arminio e dei paesologi:


http://comunitaprovvisorie.wordpress.com/


martedì 1 ottobre 2013

Formiche impazzite.

L'amico Jaspere Diaspro, scrive questo post, che nella sua semplicità, basilarità, ci ricorda le cose più essenziali, necessarie, vitali, urgenti per vivere meglio, ed evitare di autodistruggerci come una mandria di formiche impazzite:


Per quanto sia banale ciò che sto per scrivere per alcuni forse non lo è per altri. Sperando di toccare qualche coscienza per l'ennesima volta un piccolo sfogo da parte mia dopo l'osservazione di una piccola cittadella come la mia.

Ci muoviamo tutti come pedine impazzite all'interno di un sistema corrotto e ben noto a chi cerca di uscirne. Se visti dall'alto sembriamo formiche laboriose,ma in realtà cio che facciamo oggi non ci sta regalando un futuro. Chi cerca di uscire dal sistema della crescita questo lo sa e lo sa molto bene. Ambiente,socializzazione vera, non quella tumefatta di oggi,cibo sano,acqua,territorio e la sua bellezza.Tutte cose a rischio per ordine di un solo settore, l'economia globale.

Soluzioni - Decrescita,rispetto per l'ambiente,socializzare col vicino come si faceva una volta cioè con fiducia, cibo biologico,lontano dagli schifosi prodotti chimici che inquinano la terra, acqua non sprecata e non inquinata, alberi in primis che sono fonte di ossigeno ombra e vita.

Ci sarebbe da ricostruire un mondo su basi diverse,speriamo che ciò sia possibile prima del crollo definitivo.....



                                          (Jaspere Diaspro)



http://animadidiaspro.weebly.com/1/post/2013/10/formiche-impazzite.html 



domenica 1 settembre 2013

MI BASTA (JAM SESSION TERRIGNALUNARETERICANIMALFORESTICAUMBRATILEPULSANTETREMANTEINNAMORATACONNESSARADICATAVISCERALESILVESTRECOSMICOMICATELLURICADIAFANARADICATASOLIDAFORTERADICALEPROFONDAVEGETALECORPOREAMUSCHIATACORIACEAMINERALEIMMENSA)















A ME COME RELIGIONE MI BASTA LA TERRA,

ESATTA CENTRATURA SMISURATA

SELVAGGIA ESPLOSIONE LUSSUREGGIANTE

FIORITURA PULLULANTE VITA

PULSANTE DA OGNI PARTE,

STRARIPANTE DANZA DISTESA

VORTICANTE PROFUMATA TERRIGNA

BRULICANTE TERAPEUTICA SOGNANTE OMBROSA UMBRATILE SOLARE

CANTO DILAGARE IN OGNI DIREZIONE

ALL'INFINITO MAGMA FERTILE

SMISURATO TREMORE CIRCONDATO

STO DA OGNI PARTE ASSEDIATO

DA SUONI ODORI TREMITI

CANTI SOGNI PROFUMI VERSI RUMORI

VIBRAZIONI CONVULSE

PULSAZIONE COSTANTE

CORTECCIA INDISTRUTTIBILE

TRASMISSIONE ELETTRICA SOTTILE

MUSICALE,

SINFONICA

POLIFONICA

MULTIARMONICA

ROCK!!!

VULCANICA

ALCHEMICA

ANIMICA

ANIMISTA

FENOMENICA

ANIMALE

TELLURICA

STREPITANTE

STROKE!

BEAT!

STONE!

THUNDER!!!!!!

STORM!!!!!!!!

SBANG!!!!!

SKRAK!!!!!!!!

VEGETAL THRONE!!!!

VISIONE TATTILE MULTIFORME MULTICOLOREVORTICEVITACOMICASACRASELVATICAAMARA

BENEFICATRISTEALLEGRATOTEMICADILAGANTEINTREPIDACONVULSATREMITASAPIDASANARUDEFORTESOLIDAFISICAISTINTUALESELVAGGIASTRARIPANTETERICAEROTICAAFFERMATIVATELLURICAESPLOSIVASTUPEFACENTEMAGICAVIVA,

 LUMINOSA BENEDIZIONE OSCURA E BUONA.

giovedì 30 maggio 2013

Due splendidi siti di fumetto, poesia, arte, resistenza.

 L'Albero Sfregiato, il blog di Rocco Lombardi: uno sguardo visionario, apocalittico ma poetico ecologista e sognante - favole, poesie acide e surrealiste/espressioniste in cui spesso la Natura ha la meglio e ritorna padrona.

Fumetti, illustrazione, parole, un diorama post-atomico onirico per "scovare rifugi".


 http://lalberosfregiato.blogspot.it/2013/04/dino-campana-e-i-boschi-verticali.html


http://lalberosfregiato.blogspot.it/p/stampe-prints.html 


Noce Moscata, il blog di Marina Girardi: fumetto, poesia, animismo, anima, animali, mostri colorati allegri e guide a fumetti per on the road in bici sull'Appennino, e, come si sarebbe detto qualche anno fa, "resistenza umana"!


http://www.magira.altervista.org/2013/04/nostra-signora-degli-alberi-dimenticati/


http://www.magira.altervista.org/2013/04/peio-viva-viva-i-popi/


http://www.magira.altervista.org/2012/12/sulakfaht-di-natale/



venerdì 24 maggio 2013

Due poesie di Jasper Diaspro.





PIOGGIA FRUSCIANTE DI MADRE TERRA

Pioggia frusciante
Che allontana L'ego dalla mia mente
Madre terra rimuove i suoi vincoli ed eccede in contraddizioni allarmanti
Porterà tragedie nell'uomo se non sarà ascoltata
Demetri spicca il volo
Stavolta non ci sarà josuè a salvarti.

(Jaspere)

http://animadidiaspro.weebly.com/1/post/2013/05/pioggia-frusciante-di-madre-terra.html


PACE

Pace
Questa stupenda danzatrice interiore
Che mi inebria di benessere
Che mi tinge di mille colori esorbitanti
Esorbitanti manifestazioni di luna a chiaro colle
Luna e stella
Rossa purpurea e bianco giallo
Luna e stella.
Sole è stella.

(Jaspere)

http://animadidiaspro.weebly.com/1/post/2013/05/pace.html




sabato 12 gennaio 2013

Ritorneranno le quattro stagioni!

http://www.youtube.com/watch?v=Ia7CNAte3Dw&feature=youtu.be

ps: il titolo è preso a prestito dall'omonimo libro di Mauro Corona, che niente ha a che vedere con l'argomento del video... a parte un comune sentimento di rispetto, amore e venerazione verso la natura, e un sottile filo di speranza (nel caso del video invece un torrente in pienadi speranza) ancorato alla fiducia nell'antica alleanza fra gli uomini e la loro Madre...

giovedì 20 dicembre 2012

le tele dell'Universo.

"Praticamente tutti gli uomini hanno la sensazione che la realtà sia più vasta di ciò che appare a prima vista.
Tra le nebbie dei nostri ricordi più ancestrali, sappiamo di avere dentro di noi poteri magici e miracolosi; l’ambiente intorno a noi ce lo ricorda costantemente. La scienza moderna ha dimostrato, al di là di ogni dubbio, che la “materia” quantistica di cui siamo fatti si comporta in modi apparentemente miracolosi. Se le particelle di cui siamo composti possono comunicare istantaneamente tra loro, essere in due luoghi allo stesso tempo, guarire spontaneamente e perfino cambiare il passato attraverso scelte operate nel presente, anche noi possiamo le stesse cose. L’unica differenza tra noi e quelle singole particelle è che noi siamo composti da molte particelle tenute insieme dal potere della consapevolezza.
I mistici antichi ricordavano al nostro cuore (e la scienza moderna lo ha dimostrato alla nostra mente) che la forza più potente dell’universo sono le emozioni presenti all’interno di ciascuno di noi. E questo è il grande segreto della creazione stessa: il potere di creare nel mondo ciò di cui nella nostra immaginazione siamo convinti. Forse sembra troppo semplice per essere vero, ma sono convinto che l’universo funziona precisamente così.


(...)


Come gli antichi iniziati avevano scoperto che tutto ciò che occorreva loro per vedere il mondo in modo diverso era una piccola spinta, forse tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno è un leggero spostamento per vedere che siamo gli architetti del nostro mondo e del nostro destino, architetti cosmici che esprimono le proprie convinzioni interiori sulle tele dell’universo." (Gregg Braden, da un'articolo comparso in Italia sulla rivista Scienza e Conoscenza)


Prospettiva interessante.

Mi viene solo da aggiungere: se l'Universo è una tela su cui dipingiamo la Vita, la Morte, il Tempo, le Scelte, i Dissidi, le Contraddizioni, gli Enigmi, l'Ombra-Luce, la Vita-Morte-Vita, l'Amore, l'Odio, la Pace, la Guerra, la Felicità, la Disperazione, i Sogni, l'assenza di sogni, paesaggi apocalittici piuttosto che mari aperti con un buon sole caldo e un buon vento nella giusta direzione, in rotta verso isole di sconosciuto benessere, allora l'Arte, in tutti i suoi aspetti, è davvero il linguaggio magico dell'Esistenza.

giovedì 21 giugno 2012

Aaaaahhhh, la gerarchia sulla Terra è in qualunque cosa: tutti sono capi, tutti si credono superiori a qualche cosa, gli uomini si credono superiori alle donne, la gente di città a quella di campagna, gli adulti ai bambini, gli umani agli animali e alle piante, e poi... ci sono le razze!!!!!!!! (dal film: "Il pianeta verde").

Everyone is a fuckin' Napoleon. (da una canzone rock sentita al mercatino hippie di Formentera).


Superiore = Super - Io - Re!!!!!!!

 Insomma, un bel delirio galoppante che ci ha contagiati tutti.

Chi, forse per difendersi, non si sente superiore agli altri, per reddito, per successo, per livello di istruzione, per razza, per cultura, per religione, per ideologia, per livello di "evoluzione spirituale", per livello di "evoluzione psicologica", per bellezza, fisica o morale, perchè si hanno tanti bei vestitini firmati, o una bella macchina, o un cervello capace di brillare in matematica o in filosofia, o perchè si canta, danza, suona bene, o perchè "tanto io ho ragione, loro non capiscono niente", o perchè si è bravi ad argomentare, o perchè si hanno tanti muscoli, o magari perchè si critica la tendenza a considerarsi superiori agli altri????

Competizione, superiorità, giudizio, guerricciuole di ogni tipo fra poveri di Vita.


Intendo dire: e se distratti da queste scaramuccie polemiche e competitive ci stessimo dimenticando di vivere???????


Ci stessimo perdendo questo istante che non tornerà mai più???????


Ci stessimo dimenticando i nostri sogni, chè se cercassimo di realizzarli veramente non ci sarebbe nè tempo nè energia per distrarsi da niente che non siano i nostri Autentici, Sacri Desideri, Ora, Adesso, ogni Istante guidato da una chiara netta Ispirazione che non ammette dubbi - ciò per cui ci siamo incarnati in questa Vita, ciò per cui siamo qui: non ci sarebbe tempo per fare altro che essere Felici o tormentati dalla reale incarnazione in atto dei nostri sogni - e questa possibilità - la possibilità di ESSERE e basta - è la cosa che ci terrorizza di più?????????


Per questo ci attacchiamo così tanto a cose senza nessuna importanza, scaramucce, guerricciuole, innervosimenti fra colleghi, faide, invidie, status symbol, successi, insuccessi, parodie di lotte per la realizzazione!!!!!



Se FOSSIMO  veramente, che è la cosa più semplice - e quanto ci terrorizza la semplicità!!!!!!! - di tutto questo non ci ricorderemmo forse neanche più.

martedì 19 giugno 2012

ESERCIZI DI SCOLLEGAMENTO E CONNESSIONE

Jesus died for somebody's sins but not mine
meltin' in a pot of thieves
wild card up my sleeve
thick heart of stone
my sins my own
they belong to me, me
people say "beware!"
but I don't care
the words are just
rules and regulations to me, me

Patti Smith — 


 

"Gesù è morto per i peccati di qualcuno, ma non per i miei!" 

- ha un primo, immediato, semplice, anche bello, significato di ribellione rock e di furia


anticlericale.


Questo il primo significato che viene alla mente.


Se ne possono immaginare degli altri?


Potrebbe voler dire, forse:


"Io non sporcherò mai la mia anima col sangue ingiustamente versato di questo grandissimo 


predicatore anarchico!!!!!!!! Non mi mischierò mai a questa forma ipocrita di cannibalismo 


sacrificale!!!!!!!!!!!!!! Gesù non voleva morire, voleva vivere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E continuare a fare 


miracoli e "scollegare" la gente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E soprattutto non è morto per salvare le 


anime di chicchessia!!!!!!!! La salvezza dell'anima riguarda ognuno faccia a faccia con sè 


stesso!!!!!!!!!!!!!!!! E' responsabilità individuale!!!!!!!!!!! E perchè mai un omicidio potrebbe  


servire a qualcosa??????? Essere - utile?????????????????? E per che cosa, poi, per la 


salvezza delle anime????????????????? Non è solo un delirio assurdo da farisei, ma è 


anche esattamente la negazione del messaggio di questo profeta ribelle, che è venuto a 


"scollegare" innanzitutto proprio ogni moralismo formale e dualista, ogni distinzione 


benpensante e rituale fra "puro" e "impuro", e ogni logica sacrificale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



E' venuto a dire che la vera etica comincia dove ognuno si assume su di sè il proprio Tao, e 


la 


pianta di proiettare il negativo e lo scomodo su tutto ciò che è istituito come "impuro" e tutto 


ciò che è istituito come capro espiatorio!!!!!!!! "I miei peccati appartengono a me!!!!!!!" grida 


Patti - "Chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" - la incita 


facendogli coro il santo antimoralista - "Misericordia io chiedo, non 


sacrifici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" - continua urlando nel microfono e battendo mani e piedi come


 uno 


scalmanato invasato da Dio, improvvisando gorgheggi gospel e aizzando il pubblico con 


poesie 


d'amore per il Cosmo - buttandosi sopra la folla che fa cori da stadio "Ah com'è bbello 


poterselo 


abbracciare/ ah, com'è bbello portarselo a ballare!!!!!!!!" (Capossela, "L'uomo vivo - Inno alla 


gioia")".







Tutto questo è solo un esempio. 




Per dire la seguente cosa generale.



Se qualcosa genera in me sconforto, angoscia, orrore - nell'esempio, il moralismo ipocrita e 



violento di gran parte del cristianesimo contemporaneo - sembrerebbe che ho due 



possibilità: o 



rimuovo, faccio finta di niente, chiudo gli occhi, tiro innanzi come se niente fosse - o mi 



scandalizzo, mi infurio, polemizzo, mi scaglio con tutta la mia forza contro le cause di questo 



stato di cose.




Ma forse ce n'è una terza: invece di reagire e inveire contro qualcosa, e facendo così 


rimanere



nei confini delimitati da quel qualcosa, nella logica che vorrei criticare - io posso agire in 



maniera 



creativa, usando il linguaggio e lo stato di cose di quel qualcosa che desidero cambiare, ma 


in 



maniera viva, vitale, rivoluzionaria - "scollegando" e sommuovendo questo qualcosa 



dall'interno,


non chiamandomi fuori, ma



trasformando le sue frasi fatte in versi di poesia surrealista, usando i suoi slogan per 



trasfigurarli 



e farli diventare metafore vive, frasi in codice senza soluzione, enigmi, contraddizioni danzanti 



allegra musica grottesca, concerti di assurdità creatrici di sensi nuovi.



Questo post è in parte una risposta al post di Ettore Fobo "Pizza, mandolino e reality show" 


sul 


suo blog a cui rimando (http://ettorefobo.blogspot.it/), in parte la conseguenza della visione del film


"Il pianeta verde", che mi ha letteralmente, e positivamente, sconvolto.


In questo film, su un pianeta più piccolo del nostro, la popolazione, fisiologicamente identica a noi, ha


superato da migliaia di anni lo stadio industriale (la cui storia si studia come "archeologia") ed è tornata


ad una vita basata su stretto rapporto con la natura, frequente (e divertente!) esercizio fisico,


alimentazione semplice e vegetariana, democrazia diretta egualitaria perfettamente funzionante, sviluppo

 del potenziale della mente (intuizione, telepatia, teletrasporto), vita comunitaria armonica e, forse più

di tutto, comunicazione sincera, aperta e realmente disposta ad un ascolto profondo, emotivo,


possibilista.


Una abitante di questo pianeta decide di visitare il nostro arretrato pianeta per vedere a che punto siamo


con l'evoluzione. La cosa più divertente è il "programma scollegamento" di cui è stata dotata per questo


viaggio, che ha sui terrestri l'esilarante, spesso anche commovente effetto di frantumare il loro piccolo


ego quotidiano fatto di abitudine, falsità, meccanismi automatici coatti, nevrosi, logiche di potere,


e restituirli al loro essere semplicemente degli esseri umani, dotati di continenti interiori insospettati di


emozioni, sentimenti, intelligenza, creatività, meraviglia, gentilezza.



Dunque, perchè di fronte agli orrori della società dello spettacolo, invece di scandalizzarci e di inveire,


condannare, polemizzare, stigmatizzare, incraniarci, tirarci fuori - cosa che per sua natura non può che

 essere una reazione sterile,


inutile, dannosa, e soprattutto in quanto re-azione rimane nella logica a cui si contrappone: come può


una critica al nichilismo essere a sua volta nichilista????



- perchè dunque di fronte a questo orrore invece non agiamo in maniera creativa, cercando di 


"scollegare" i meccanismi infernali della società malata in cui viviamo dall'interno, usando il suo 


linguaggio per trasfigurarlo, per connetterci a qualcosa che questi meccanismi supera???????






Se vivo in un deserto di rottami di plastica, sono autorizzato solo per questo a dire all'Essere infinito


che mi abita, alle foreste vergini che mi abitano e che vogliono esprimere la loro gioia d'essere


attraverso di me: "No, grazie, non me la sento. Lo sapete anche voi, sono nato in un'epoca sfortunata..."?



No, se vivo in un deserto di rottami di plastica userò colla e colori sintetici per dipingere la tempesta


che mi abita, e ci appiccicherò pezzi di plastica impazziti trasportati dal

vento che siano un canto alla Bellezza e alla Potenza della Natura e dell'Essere!


se vivo in un'epoca il cui linguaggio è fatto di monosillabi attoniti o esaltati, userò il puro suono di questi monosillabi per comporre una sinfonia epica che sia un inno alla vita, un concerto metafisico che con questi suoni riproduca la Voce del Vento e il Mistero d'essere che in lui parla!

se vivo in un'epoca drogata di televisione e di internét, userò le immagini televisive  e le logiche binarie di internet per creare cortometraggi-nonsense in cui l'enigma senza soluzione del silenzio trovi il suo spazio per respirare e essere ascoltato!


se vivo in un'epoca in cui tutto, perfino la poesia, viene ridotto a slogan pubblicitario, refrain ossessivo automatico in cui ogni significato perde senso e vita, prenderò gli slogan degli spot pubblicitari e ne farò un canto surrealista dove la vita e il suo potentissimo nonsenso trionfino vittoriosi!!!!!!!!


se vivo in un'epoca in cui "romanticismo" da corrente di letterati sognatori è diventata una parolina televisiva buona giusto per san valentino - io creerò - se mai ne avrò i mezzi - una trasmissione televisiva autenticamente Sturm und Drang, in cui l'inquietudine l'ansia la passione più profonda i sogni azzittiti delle persone possano urlare il loro diritto all'esistenza!!!!!!!!!!!!!!!!


Che razza di harakiri esistenziale è questo, che può spingere qualcuno, per protestare contro la società impazzita in cui viviamo, lo scenario fanta-industriale che ci circonda, a soffocare dentro di sè gli oceani in tempesta, gli uragani, gli tsunami, le brezze marine, i terremoti, le voci selvatiche di animali di foresta, i canti di delfini e balene, che premono dentro di lui per fargli danzare la vita, farlo giocare con la vita, nonostante tutto, anzi entro questo tutto, proprio utilizzando lo stato di cose così com'è, spingendolo a trasformare una prateria di rifiuti urbani - con la sua fantasia, la sua gioia, la sua creatività - in una reale prateria dove galopparci felici fino allo sfinimento???????????????


- E quindi ho composto questa




POESIA TAMARRA





La vita è breve


come l'abbronzatura


piglia questo poco


e fanne un'orgasmatura


uno sballo, una figata massima


una avventura che spacca,


senza punteggiatura.


piglia sto poco


se non te lo pigli non c'è


più niente



se non te lo pigli



la tua vita è stata un incidente



se non te lo pigli




nessuno te lo dà.


se non te lo pigli


non saprai mai



che film, che flash,



che storia stonata


sarà.


Io te lo dico, e non te lo ripeto


pigliala sta vita, non


tirarti indietro



che se ti tiri indietro


nessuno ti dice grazie



ma tutti ti ridono dietro.



Non tirarti indietro, ti dico:


pigliala tutta intera


così com'è sta vita,


prendi tutto quel che vuoi

spacca il culo alla paura!




Se c'hai l'animo cazzuto,

se non dici

no in faccia

a sto vento,

se te lo strappi

fuori,

sto spavento,

e gli urli

in faccia

che

la vita

la vuoi

da schianto,

nessuno ti ferma, te lo dico

io!



nessuno ti può rompere

i coglioni,

e se te li rompono,

tu sputagli in faccia,

e gridagli:

io la vita me la vivo come voglio io!

se non sei d'accordo, sloggia!

nessuno ti può fermare

se c'hai

i coglioni

di sparare in

faccia alla vita

sta gran bellissima donna,

che la guardi

e te la scordi ogni menata,

sputargli in faccia:



"TI VOGLIO!!!!!!!!!



con quella tua faccia da campionessa imbizzarrita!!!!!!!!!"





Spaparànzati su sta barca che se ne va,

rema se c'è da remare,

e soprattutto

decidi sempre tu la rotta!