di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

lunedì 28 ottobre 2013

Il Nord bipolare. Dal blog dei paesologi riflessioni paesologiche sui "sud del nord".

Che commozione. Che disperazione. Che speranza.

Un articolo sui malgari tradizionali in Val Soana.

Sul Nord degli "infermi" cittadini sradicati (cioè quasi tutti, la stragrande maggioranza di noi abitanti urbani tecnologizzati e usciti dai ritmi naturali, analfabeti della natura) e dello sviluppo barbaro e disanimato - e quello di persone come queste che fanno ancora mestieri antichi, secolari, faticosi, in simbiosi con la Terra.

Sono questi i "Sud del Nord".

"Penso che se è vero che il Sud lascia i paesi sui monti per scendere a valle e girare in macchina (Arminio 2013, p. 19), questo Nord fa esattamente il contrario. Si allontana dalla valle per salire sui monti, a piedi. Qualcuno impiega anche due, tre, quattro giorni di transumanza con le mandrie per raggiungere i luoghi dell’erba estiva. I margari non fanno parte del mondo degli infermi (pp. 34-35), come la maggior parte di noi. Al Nord rappresentano quello che al Sud forse non c’è più: il poter ancora “misurare la realtà con la pianta dei piedi” (p. 35). A loro è rimasto un motivo per camminare, perché hanno i pascoli da raggiungere. E non si tratta neanche di poca cosa! La loro misurazione del mondo e delle distanze è ben diversa dalla mia e da quella di qualsiasi altro infermo. Ceco, ormai settantenne, a giorni alterni, e a dispetto di qualsiasi condizione atmosferica, si fa a piedi i suoi 700 metri di dislivello per raggiungere gli alti prati del Bec (La punta del Grande Becco), dove pascolano le sue manze. Una pratica di routine quotidiana, dunque… e non una escursione impegnativa, come sarebbe considerata nella valutazione inferma della realtà.
I racconti di questi margari commuovono, in senso paesologico-arminiano. La loro vita, così piena di vita e di movimento, commuove. Riesce a mettere in moto l’anima (almeno quella!) di qualche infermo. Le loro attività così dense di sapere commuovono. I loro abiti appesi su una tavola, espressione del lavoro quotidiano, commuovono, e commuove anche la loro ricetta della grappa alle pigne."

(Rita Salvatore) - qui l'articolo completo:


http://comunitaprovvisorie.wordpress.com/2013/10/28/il-nord-bipolare-la-cascina-e-la-seggiovia/




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