di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

mercoledì 23 ottobre 2013

sfiorare la Bellezza

ma le poesie migliori

sono quelle che ti attraversano il cervello

troppo rapide ed intense

per essere fissate su un foglio.



3 commenti:

  1. E’ una sensazione che ho anch’io. Mi capita di sognare di scrivere versi. Qualche volte al risveglio riesco anche a trascriverli. Non sono affatto male.

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    1. Forse le poesie migliori sono quelle che non riescono a varcare la sottile linea di confine che separa l'inespresso informe che sta acutamente cercando una forma e il dotato di forma definita. In quella terra di confine in cui l'inespresso informe oceano in burrasca flusso vortice di pre-immagini, pre-suoni, pre-parole, si sta agitando per autodefinirsi in una forma, tendendosi per ricercare la propria messa a fuoco, esiste già una sorta di forma, pre-verbale, indefinita, misteriosa, indicibile. E' la forma pura, l'idea iperuranica, il ricordo di altri mondi, incomunicabile, eterna ed eternamente fluente, cangiante, imprendibile.

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    2. Intendo che è già una forma estremamente precisa. Diventando verbo si perde parte della precisione.

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Pensate...? E allora parlate!