di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

martedì 29 gennaio 2013

Guardare le cose come se fosse la prima volta, cancellando la memoria, i rinvii, le associazioni, il mettere a fuoco, le spiegazioni, è l'unica maniera per tornare indietro.

Ritornare indietro all'eterno.

Per esempio, leggendo una poesia, contemplando un'opera d'arte o una musica, se mi sforzo di rievocare ciò che ho provato, il frammento di eterno che ho sperimentato la prima volta che l'ho letta, vista o ascoltata, mi perderò in un loop mentale, cerebrale, completamente sterile, votato al fallimento, presente e temporale.
Se invece contemplo l'arte come se fosse la prima volta che la vedessi, sono fuori dal tempo, e rischio di risperimentare il frammento di eterno che già una volta mi fu regalato. Nell'eterno non c'è un prima e un dopo, non c'è diversità, e non esiste perdita. Se ritrovi l'eterno, hai ritrovato tutto.

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