di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

lunedì 13 maggio 2013

percepire senza credere-

"Posso pretendere di avere una percezione chiara ?
Sto deformando ciò che percepisco ?
Sto interpretando ciò che percepisco ?
Attraverso il mio immaginario, ovvero attraverso le mie credenze, il mio sapere, i miei a priori, i miei giudizi
Non c’è per caso un filtro permanente, che mi vela il reale e snatura la mia percezione ?
Sono capace di vedere gli esseri, ciò che mi circonda, gli eventi e il mondo come se fosse la prima volta ?
Sono capace di vivere una percezione sensoriale o emotiva come se la ricevessi per la prima volta ?
Senza sapere, senza memorie, senza a priori, senza giudizi.
Il filtro della mia memoria, del mio sapere, delle mie abitudini, del mio bisogno di sicurezza, ricopre il reale rendendolo inaccessibile ?
Sto percependo solo il mio immaginario, la mia proiezione ?"

        Nathalie Delay, dall'articolo:



8 commenti:

  1. "Nessuna percezione è chiara se ti affidi a tutti quegli strumenti sopra citati per valutare la realtà. Si deve ricercare prima l'originario.Cioè il punto di partenza. Quello che ci rende unici e uniti con l'uno. Ehmmmm.... Spiegato cosi è un pò fuorviante. E' uno stato emotivo e mentale non facile da ritrovare,ma che in noi esiste. Ma è forse il piu lontano nella memoria dell' anima

    Jasper

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  2. E' quella che Platone chiamava Anima, la vera essenza - atemporale, eterna, unica, incausata e causa di sè stessa, perfettamente libera e connessa con l'Essere - di ognuno di noi singoli esseri empirici.

    Corrisponde a quello che Jung chiamava il Sè - il nostro essere più autentico, profondo, individuo singolo unico irripetibile non condizionato da alcuna forma di conformismo familiare o sociale e connesso con gli Archetipi dell'Inconscio Collettivo, quindi con l'Uno che va oltre l'ego.

    E' un percorso, è ciò che sta alle fondamenta (all'origine, come dici tu) di tutto il sentiero che percorriamo, il fine ultimo di questo sentiero e l'unica vera Guida e alleato nel progredire in questo percorso.

    E' un mistero inspiegabile, ma se non ci fosse saremmo nient'altro che macchine.

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  3. e, come dici tu, è qualcosa che si esprime con stati emotivi e mentali sottili, non facili da trovare e molto spesso indefiniti - non definibili.

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  4. Si difficile spiegare in parole comuni quello che è l'anima. Ma forse la poesia,la pittura,la musica. Quella vera, non strumentalizzata,non meccanizzata allora forse..... Si parla spesso di vibrazioni,quando si parla di anima. Si potrebbe sostenere che come una antenna percepiamo ciò che ci circonda e lo traduciamo in altro o viceversa come un antenna trasmettiamo e siamo percepiti ! :-)

    Jasper

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  5. Dunque si può definire l'anima un'antenna di vibrazioni?

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  6. Aspetta ti passo uno scritto che forse puo chiarire cio che voglio dire.....

    Jasper "il resto non è mio ! :-)

    Questa è troppo bella,chi ama la musica e la natura non può non leggerla...

    Prima di tutto una premessa: La scienza oggi ci dice che nell'Universo tutto è ener...gia in vibrazione. Il ritmo vibratorio di un oggetto, compreso il corpo umano, si chiama risonanza e un suono è “la vibrazione di un corpo elastico che si trasmette all'elemento circostante (aria) e si propaga attraverso condensazioni e rarefazioni molecolari periodiche a onda, vibrando per simpatia non solo con gli strumenti della stessa nota, ma anche con multipli e sottomultipli della sua frequenza.”

    Si evince in parole povere che esiste uno stretto rapporto tra suono, armonia ed emozioni umane... ma questo chi di noi non lo sapeva? Quanti si emozionano per una canzone, si caricano di energia, si rilassano o addirittura si commuovono? Direi tutti!

    Molti, me inclusa fino a poco tempo fa, ignorano che l'universo possiede qualcosa che possiamo definire "un battito" che accompagna ogni cosa naturale... Tutto in natura vibra a 432 HZ!

    Per fare degli esempi il rumore del mare, la pioggia, il ronzio delle api, il frusciare delle piante, persino il battito cardiaco umano... ogni cosa è sintonizzata sui 432 HZ.

    Tutti suoni che normalmente rilassano e distendono.. ma la maggior parte delle produzioni musicali esistenti dall’anno 1939 vibra, invece, a frequenze incoerenti di accordi a 440 Hz. Curioso no?
    Il 99% delle produzioni musicali che ascoltiamo giornalmente attraverso i media, nei supporti fonografici (CD/DVD) e in rete, hanno di base un accordatura a 440 Hz.

    Ma chi l'ha deciso di spodestare l'armonica frequenza a 432 per sostituirla con quella a 440?

    Nel 1939 il ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels impose il diapason a 440 Hz contro il referendum dei 25.000 musicisti in Francia contrari a questa scelta.
    Il nazista aveva notato che la musica a 440 hz influenzava negativamente le masse rendendole più manipolabili e violente.. da allora a macchia d'olio in tutto il mondo si è adottata una vibrazione quanto più lontana dalla natura...

    C'è da dire anche che nell’ultimo decennio, moltissimi gruppi hanno fatto sperimentazioni con l’intonazione a 432 hertz tra cui: Pink Floyd, Mick Jagger, Tool, The Renegades, e Archangel, ma la stragrande maggioranza purtroppo non lo fa.

    La musica a 432 Hz parla al cuore, codifica le cellule in maniera armonica e favorisce la nostra salute grazie alla ricettività a questa frequenza da parte del DNA che produce così proteine integre per tutto il corpo. L'ONDA GENETICA che permette l'ipercomunicazione tra la specie umana è possibile solo con armoniche a 432 HZ,al contrario quella a 440 hz blocca la nostra specie nella percezione di sepazione e di limitazione evolutiva. Se ascoltare musica, quindi, sincronizzati sulla frequenza del “diapason scientifico” (432 HZ) donerebbe beneficio all’intero pianeta e a chi lo abita, ascoltare musica sincronizzati su un “diapason disarmonico” provoca dei danni, causando stress, comportamenti negativi e instabilità emotiva.

    A voi la scelta...

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  7. E' molto interessante questa faccenda del 432.

    A chi pensasse trattarsi solo di una storiella new age, dirò che giusto due settimane fa sono andato a una conferenza del professor Carlo Sini, uno dei filosofi più autorevoli, famosi e riconosciuti in Italia, che, tra le altre cose, ha parlato proprio di questo numero magico, questa "divina proporzione", il numero 432 che ritorna in tutte le proporzioni delle forme geometriche naturali e in generale dei fenomeni naturali - di cui parlava Platone.

    Non so se Platone accenni anche alla questione del suono.

    Qui un accenno a tutto ciò:

    http://www.myspace.com/studiomfrecording/blog/476468231

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  8. https://www.youtube.com/watch?v=Ig124dG9E2c

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