di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

mercoledì 19 febbraio 2014

Cavalli liberi selvaggi e grilli telepredicatori facili-

Grillo a Sanremo: "Non sono mica Cavallo Pazzo."

Hai proprio ragione, caro Grillo, con Cavallo Pazzo non hai proprio niente a che spartire.







Cavallo Pazzo, in inglese Crazy Horse, in lingua lakota Tashunka Uitko o Tashunka Witko o Tȟašúŋke Witkó a seconda delle traslitterazioni, che significa letteralmente il suo cavallo è pazzo (data di nascita sconosciuta, probabilmente nei primi anni 1840 – Fort Robinson, 5 settembre 1877), era un nativo americano della tribù degli Oglala Lakota (Sioux).
In lingua lakota, Cavallo Pazzo, è Tašunka Witko che significa Il suo cavallo è pazzo (giacché il ta- iniziale di Tašunka rappresenta il pronome possessivo "suo") ma ormai è di abitudine, anche negli Stati Uniti, chiamare il condottiero Oglala "Crazy Horse" (Cavallo Pazzo), sebbene la traduzione sia erronea. La giusta traduzione sarebbe stata His Horse Is Crazy.
Personaggio leggendario cui sono attribuite imprese memorabili e fantastiche, come quella che lo voleva invulnerabile ai proiettili o che narrava che il suo spirito aleggiasse ancora tra le tribù dei pellerossa.
Nato nelle Black Hills (Paha Sapa in lingua lakota) si salvò dalla distruzione del proprio villaggio ad opera dei soldati federali. Probabilmente a causa di questo trauma, da adulto, giunto alla guida dei Sioux Oglala, fu molto attivo nella resistenza allo sterminio dei nativi d'America da parte dei soldati federali statunitensi.
Cavallo Pazzo guidò, assieme a Toro Seduto, i 1.200 guerrieri che nella battaglia di Little Bighorn, il 25 giugno 1876, sconfissero i 211 cavalleggeri dell'esercito USA, guidati dal Ten. Col.George A. Custer, riportando pochissime perdite.
Il successo indiano fu però di breve durata: i federali si ripresero subito dal colpo e nello stesso anno registrarono importanti successi. Il 6 maggio 1877 Cavallo Pazzo alla testa di 900 Oglala stremati dalla fame e dalla fuga, si consegnò al tenente Philo Clark comandante di Fort Robinson. Morì poco prima della mezzanotte del 5 settembre 1877, ferito a morte con una baionetta, alla presumibile età di trentasette anni.
Il grido di guerra di Cavallo Pazzo era Hoka Hey! È un buon giorno per morire!, che suona come "Andiamo uomini! È un buon giorno per morire!". A causa di ciò il motto Hoka Hey viene utilizzato, impropriamente, come se fosse la traduzione della seconda parte della frase ad esempio dagli appartenenti all'esercito americano
.
(da Wikipedia)






P.s.: sulla questione Grillo mi sento molto d'accordo con questo articolo:


http://anonimoconiglio.blogspot.it/2014/02/consenso-5-stelle-augias-di-battista-libro-m5s.html#more















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