LASCIA TUTTO, E SEGUITI! (F. Battiato) Dove tutto è enigma (storia, natura, cosmo) la certezza dell'insolubilità pone un invisibile seme di speranza. (Guido Ceronetti)

di-segno di Sacrilegio Tempesta
?
pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.
giovedì 28 novembre 2013
Osage Tribe: "Un falco volava" e "Hajenhanhowa", 1972.
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trascendenza
mercoledì 27 novembre 2013
Assenza
Nell'Attenzione. Le pulsioni e le illusioni, gli impeti e le chiusure, le frane, le esplosioni e le fughe, le paralisi, gli assensi, gli entusiasmi e i rifiuti, non hanno più bisogno di urlare affannarsi affrettarsi, smaniare oppure reprimersi.
Senza più nè affermazione nè negazione.
Stanno.
Immobili, increduli, tremanti, tranquilli, profondi, stupefatti, de-costruiti, semplicemente presenti, s'ammutoliscono.
Fiamma di candela. Oscilla, con ritmo vario irregolare alterno.
Luci.
Ombre.
Rappresentazioni.
Teatro d'ombre.
Caverna platonica.
Maschere.
Curiosità, consapevole ignoranza diventa la pienezza - il senso - la verità - la certa determinazione.
Per non-sapere, occorre una con-versione.
Convertirsi al silenzio senza risposte.
All'attenzione senza un centro.
Al Tao senza dottrina.
Al grande vuoto senza teorie sul grande vuoto.
Alla Grande Disperazione.
Alla completa assenza di risposte.
Alla paura della morte.
Di fronte alla quale tutto sparisce, s'annulla, perde senso.
L'ipocrisia della Luce.
La falsità della musica.
Scomposti rumori appaiono e scompaiono senza nessuna logica o ordine.
L'anima grida.
Poi ammutolisce.
Quale anima?
Quale silenzio?
Polifonia di rumori casuali sovrapposti.
C'è un'armonia?
Contraddizioni, assurdità, rumore, non senso. Casualità insensata.
Non senso che invade ogni cosa.
Ogni barlume di senso è falso e contraddittorio.
Contraddizione/crocifissione.
Attenzione.
Anche di fronte a questo, Attenzione.
Non decidere, non commentare: osservare.
Attenzione in ogni direzione, verso ogni possibilità, ogni opzione, ogni scelta, ogni interpretazione.
Abbracciare la morte e la vita, contemporaneamente.
"Il mondo è fatto di sostanze grossolane e di sostanze sottili e fa da velo a sè stesso, di modo che non può vedere Iddio proprio perchè si vede. Dio resta sempre sconosciuto, così all'intuizione come alla contemplazione, poichè l'effimero non ha presa sull'eterno. Non è possibile avvicinare la divinità sicchè abbia accesso ai nostri occhi. Non è corredata di umana testa sulle membra, nè di piedi, nè di agili ginocchia, nè di vergogne pelose, ma è Intelletto, sacro ed ineffabile, che con rapidi pensieri, per l'universo intero si squaderna." (Ibn-Arabi)
Immotivati asimmetrici tonfi aritmici.
Ritmo spezzato.
Ritmo.
Cecità casuale.
Note/tessere/atomi/molecole/rapporti geometrici.
Scale.
Arpeggi.
Melodie, non prive di una loro dolcezza.
Armonie, non pre-costituite.
Assenza completa di risposte, di senso,
vuoto spinto siderale,
e, tra gli atomi dell'universo casuale,
un segreto immenso di Silenzio,
una melodia sconosciuta,
una nota imprevista che ci fa scuotere
il cuore verso l'Alto,
scoperchiare il cervello verso l'Altro,
verso l'inconoscibilità
della Divinità Ignota.
https://www.youtube.com/watch?v=xOltVjIR1yE
Post scriptum: ho steso questo testo durante l'ascolto dell'opera di Battiato "Gilgamesh" (vedi link). Si tratta delle sensazioni, impressioni e riflessioni generate dall'incontro con questa composizione sonora.
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venerdì 22 novembre 2013
Alcuni Icaros amazzonici -
http://www.youtube.com/watch?v=3BKFdwekV0E
http://www.youtube.com/watch?v=hXWnngIJA28
http://www.youtube.com/watch?v=bVTIC6XkBAQ
Abrete Corazon
Abrete Sentimiento
Abrete Entendimiento
Deja a un lado la razon
y deja brillar el Sol
escondido en tu Interior
abrete Memoria Antigua
escondida en la Tierra
http://www.youtube.com/watch?v=cGykpSisDJo
http://www.youtube.com/watch?v=7aX0seKrKOo
http://www.youtube.com/watch?v=jQB-E-xIcTA
http://www.youtube.com/watch?v=EaM2tuc4YFw
http://www.youtube.com/watch?v=-WHr4BLIjaE
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Verso un'ecologia della mente
Che io possa crescere - .
Che io possa divenire terra,
che io possa divenire cielo,
che io possa divenire il mare,
che io possa crescere allargando e allungando il mio corpo fino a disperdermi nel vuoto dell'infinito.
(canto sciamanico trovato sulla pagina Fb Shaman Power)
E' FACILE SMETTERE DI FUMARE SE SEI UN EMPIRISTA ERETICO-
Smettere di fumare. Non tanto per smettere di fumare, quanto
per sperimentare, osservare come ci si sente, rompere/lasciar cadere un
automatismo, osservare con empirismo eretico, curiosità, divertimento, senso
dell’avventura e percezione Attenta cosa succede, cosa succede, se tolgo il
cibo al Piccolo Mostro, se lascio aperta e indeterminata, interrogativa, ignota
una variabile che normalmente spengo nella determinatezza dell’accendermi la
mia soddisfazione di tossicodipendente dalla nicotina. Invece, lasciar andare,
lasciar essere, togliere l’argine, la stampella, la diga, il pulsante, il
meccanismo, la costrizione, l’automa-nella-testa e vedere che succede. Come
dice il celeberrimo Carr, i sintomi da astinenza da nicotina, se vissuti senza
ansia, con un atteggiamento mentale rilassato e libero, possono essere
addirittura piacevoli. La nicotina come strumento di repressione? In questi
giorni senza sigarette, le sensazioni/emozioni/impulsi, l’energia, l’adrenalina,
l’istinto ad agire, tutto questo si è intensificato e visceralmente
concretizzato in una semplicità vitale, portata all’azione più che al lamento
del tabagista che piange poesia decadente sulla sua amante letale, e lucidità,
attenzione. Bello. “smettere di fumare è facile”, se sei un empirista eretico,
se hai sufficente curiosità e libertà di spirito e humour per vivere tutto
questo, anche le crisi di astinenza, con spirito di ricerca e di avventura e
libertà di intraprendere una nuova via, un nuovo sentiero, spaccare un automatismo
e verificare sperimentalmente nuove maniere, lasciare l’abitudine/ruota
meccanica e avventurarsi nel sentiero inedito di territori sconosciuti. Bello.
Corpo e psiche che si liberano dal meccanico automatismo e si rilassano,
allentano la presa, si rivivificano, si scuotono, si svegliano, osservano il
mondo e la vita con nuovo rinnovato interesse de/condizionato, scrostato dalle
nebbie dell’assuefatto assenso alla Macchina-che-ripete-sempre-Uguale-l’Identico-a Sè. Stupore, nuova vita, nuova linfa, nuova adrenalina, energia!!!!!!! Bello.
Quasi quasi per festeggiare mi accendo una sigaretta!
venerdì 15 novembre 2013
-
Spegni il motore dell'ego, e ascolta quanto musicale può essere, nel Silenzio, nei ritmi lenti, questo insensato nostro vagare inquieto abissale strimpellare rumorare precipitare cosmico sbadato improvvisare illuminare far zampillare fonti stellari, cantare ridere incespicare deragliare rialzarsi camminare scuotere universi scuotersi, svegliarsi, dis-velare, sorgere - partorire l'essere, ascoltare, non-essere. Lasciare. Cominciare l'istante in cui cominciare a essere. Lasciare l'inutile. Accendere la vita, la vita vera, quella de-meccanizzata, de-robotizzata, sottratta ad assurdità coatte.
STONE/ROCK/STORM/BONE/TRUTH.
"SE CI SONO PIU' DI TRE ACCORDI, E' JAZZ!"
ASCETICO IL RIFF
DEI 3 ACCORDI DI CHITARRA
ELETTRICA DISTORTA
SCAVA DENTRO L'ANIMA
SFREGIA IL DECORO
SPUTTANA GLI ORPELLI
STRATTONA LE BUDELLA
PERCUOTE IL CUORE
RICONDUCE ALL'OSSO LE COSE
VERITA'
VERITA'
LIBERTA'
SCORTICATA VIA OGNI CAZZATA ILLUSORIA
OGNI CATENA
TI FA SVEGLIARE IL CORPO
TI FA SPUTARE TUTTE LE STRONZATE
VOMITARE COMPROMESSI
URLARE CHE SEI VIVO!!!!!!!
MANDARE A FARE IN CULO
OGNI CONFORMISMO E
OGNI MERDA PSICHICA DI QUALSIASI TIPO
QUALSIASI DROGA/RELIGIONE/SORRISO FINTO/VELENO/BELLA FACCIATA/LIETO FINE/IPNOSI
PESSIMISMO
FACILONERIA
OGNI SUPERFICIALITA'
OGNI ILLUSIONE MENTALE
TI FA URLARE
IL TUO
"SONO ME STESSO!!!!!"
IN FACCIA AL MONDO -
- CONOSCI TE STESSO
DISTRUGGI LE CATENE
SPACCA IPOCRISIE, TUTTE!
E RIDI-
-SELVAGGIO
E
IRREMOVIBILE
COME UN SASSO
UNA ROCCIA
COME LA FURIA
DEL TUO CAVALLO
IMPAZZITO
CHE CORRE VERSO LA SAGGEZZA.
CON LA FURIA
LA FORZA
LA SEMPLICITA'
DEL FUOCO DELL'AMORE.
(dIOGENE SENZA L'ANIMA?)
Wild, quadro di Diogene senza l'anima?. (dipinto su poster fotografico di Lou Reed il cui autore non sono riuscito a rintracciare)
ASCETICO IL RIFF
DEI 3 ACCORDI DI CHITARRA
ELETTRICA DISTORTA
SCAVA DENTRO L'ANIMA
SFREGIA IL DECORO
SPUTTANA GLI ORPELLI
STRATTONA LE BUDELLA
PERCUOTE IL CUORE
RICONDUCE ALL'OSSO LE COSE
VERITA'
VERITA'
LIBERTA'
SCORTICATA VIA OGNI CAZZATA ILLUSORIA
OGNI CATENA
TI FA SVEGLIARE IL CORPO
TI FA SPUTARE TUTTE LE STRONZATE
VOMITARE COMPROMESSI
URLARE CHE SEI VIVO!!!!!!!
MANDARE A FARE IN CULO
OGNI CONFORMISMO E
OGNI MERDA PSICHICA DI QUALSIASI TIPO
QUALSIASI DROGA/RELIGIONE/SORRISO FINTO/VELENO/BELLA FACCIATA/LIETO FINE/IPNOSI
PESSIMISMO
FACILONERIA
OGNI SUPERFICIALITA'
OGNI ILLUSIONE MENTALE
TI FA URLARE
IL TUO
"SONO ME STESSO!!!!!"
IN FACCIA AL MONDO -
- CONOSCI TE STESSO
DISTRUGGI LE CATENE
SPACCA IPOCRISIE, TUTTE!
E RIDI-
-SELVAGGIO
E
IRREMOVIBILE
COME UN SASSO
UNA ROCCIA
COME LA FURIA
DEL TUO CAVALLO
IMPAZZITO
CHE CORRE VERSO LA SAGGEZZA.
CON LA FURIA
LA FORZA
LA SEMPLICITA'
DEL FUOCO DELL'AMORE.
(dIOGENE SENZA L'ANIMA?)
Wild, quadro di Diogene senza l'anima?. (dipinto su poster fotografico di Lou Reed il cui autore non sono riuscito a rintracciare)
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Dio, quanto mi dispiace non averlo mai visto dal vivo!!!!!!!!
Che concerto!
mercoledì 13 novembre 2013
Sottile come l'Attenzione
"Ricordarsi di sé".
Questo monito di Gurdjieff mi è sempre sembrato misterioso, enigmatico.
Presa di per sé, a questa frase si potrebbero associare numerosi significati: per esempio: ricordarsi di ciò che si sente in maniera più autentica. Oppure: ricordarsi di una propria ipotetica identità profonda.
Da quel poco che ho letto di e su Gurdjieff, "ricordarsi di sé" non significa nessuna di queste due cose.
O forse significa anche queste due cose, ma questo non basta a definirlo.
Attenzione. Questa Attenzione metafisica, enigmatica, trascendente che, se applicata in maniera continua, costante sarebbe qualcosa di trasformativo, trasfigurante.
Anche qui: non mi pare si possa ridurre questa Attenzione al semplice concetto di "stare nel presente", "fare attenzione al presente".
Forse l'Attenzione è simile a queste gocce di pioggia sottile che mentre penso a tutto questo sono cominciate a cadere, prima non notate, poi quasi impercettibili, poi in un leggero crescendo, sul parabrezza della macchina che sto guidando.
Qualcosa di imprevisto, sottile, leggero, etereo.
Mi ha molto colpito qualche giorno fa guardare ed ascoltare il "Concerto di Baghdad" di Battiato (che se non sbaglio risale a un periodo in cui il cantante faceva parte di una confraternita Sufi): non solo perché è un bellissimo concerto, veramente un balsamo per le nostre orecchie ferite, per la nostra anima accecata dai bagliori cinetici del mondo; ma soprattutto perché mi è parso che Battiato canti in questo concerto in uno stato di costante Attenzione: nonostante canti canzoni di cui è autore, e che avrà cantato innumerevoli volte, pare che ascolti con stupore e divertita sorpresa le parole e le note che via via gli sgorgano dalla voce. Come se da una parte cantasse, dall'altra il suo Altro osservasse ciò che viene fuori e lo sentisse come per la prima volta, come qualcosa di imprevedibile, nuovo, strano, enigmatico, interrogativo, inedito, a volte buffo, non riconducibile a un tracciato, inconcluso, aperto, non definito, imprendibile, obliquo, elusivo.
Cioè, trascendente.
Questa mi pare Attenzione.
Di per sé "fare attenzione al momento presente" non necessariamente è trasformativo e trasfigurante.
Lo è la peculiare qualità di un'Attenzione che è anche un "ricordarsi di sé", cioè secondo me qualcosa di estremamente sottile ed enigmatico, non definibile, misterioso - luminoso ed imprendibile come i riflessi di questa pioggia leggera sul parabrezza che mi ha colto di sorpresa, indicibile ed invisibile come la repentina fine delle gocce di pioggia dopo una manciata di secondi.
Questo monito di Gurdjieff mi è sempre sembrato misterioso, enigmatico.
Presa di per sé, a questa frase si potrebbero associare numerosi significati: per esempio: ricordarsi di ciò che si sente in maniera più autentica. Oppure: ricordarsi di una propria ipotetica identità profonda.
Da quel poco che ho letto di e su Gurdjieff, "ricordarsi di sé" non significa nessuna di queste due cose.
O forse significa anche queste due cose, ma questo non basta a definirlo.
Attenzione. Questa Attenzione metafisica, enigmatica, trascendente che, se applicata in maniera continua, costante sarebbe qualcosa di trasformativo, trasfigurante.
Anche qui: non mi pare si possa ridurre questa Attenzione al semplice concetto di "stare nel presente", "fare attenzione al presente".
Forse l'Attenzione è simile a queste gocce di pioggia sottile che mentre penso a tutto questo sono cominciate a cadere, prima non notate, poi quasi impercettibili, poi in un leggero crescendo, sul parabrezza della macchina che sto guidando.
Qualcosa di imprevisto, sottile, leggero, etereo.
Mi ha molto colpito qualche giorno fa guardare ed ascoltare il "Concerto di Baghdad" di Battiato (che se non sbaglio risale a un periodo in cui il cantante faceva parte di una confraternita Sufi): non solo perché è un bellissimo concerto, veramente un balsamo per le nostre orecchie ferite, per la nostra anima accecata dai bagliori cinetici del mondo; ma soprattutto perché mi è parso che Battiato canti in questo concerto in uno stato di costante Attenzione: nonostante canti canzoni di cui è autore, e che avrà cantato innumerevoli volte, pare che ascolti con stupore e divertita sorpresa le parole e le note che via via gli sgorgano dalla voce. Come se da una parte cantasse, dall'altra il suo Altro osservasse ciò che viene fuori e lo sentisse come per la prima volta, come qualcosa di imprevedibile, nuovo, strano, enigmatico, interrogativo, inedito, a volte buffo, non riconducibile a un tracciato, inconcluso, aperto, non definito, imprendibile, obliquo, elusivo.
Cioè, trascendente.
Questa mi pare Attenzione.
Di per sé "fare attenzione al momento presente" non necessariamente è trasformativo e trasfigurante.
Lo è la peculiare qualità di un'Attenzione che è anche un "ricordarsi di sé", cioè secondo me qualcosa di estremamente sottile ed enigmatico, non definibile, misterioso - luminoso ed imprendibile come i riflessi di questa pioggia leggera sul parabrezza che mi ha colto di sorpresa, indicibile ed invisibile come la repentina fine delle gocce di pioggia dopo una manciata di secondi.
lunedì 11 novembre 2013
Alcuni miei quadri.
Tutti i quadri di Diogene senza l'anima?.
Tutte le foto dei quadri di Sacrilegio Tempesta.
Autunno, dettaglio.
Autunno, dettaglio.
Autunno, dettaglio.
Autunno.
Wild, dettaglio (dipinto su poster fotografico di cui non sono riuscito a
rintracciare l'autore).
Wild, dettaglio (dipinto su poster fotografico di cui non sono riuscito a
rintracciare l'autore).
Wild, dettaglio (dipinto su poster fotografico di cui non sono riuscito a
rintracciare l'autore).
Wild, (dipinto su poster fotografico di Lou Reed di cui non sono riuscito a
rintracciare l'autore).
I Mille Colori del Vento, dettaglio.
I Mille Colori del Vento, dettaglio.
I Mille Colori del Vento, dettaglio.
I Mille Colori del Vento, dettaglio.
I Mille Colori del Vento, dettaglio.
I Mille Colori del Vento, dettaglio.
I Mille Colori del Vento.

Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
Tutte le foto dei quadri di Sacrilegio Tempesta.
Autunno, dettaglio.
Autunno, dettaglio.
Autunno, dettaglio.
Autunno.
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Wild, (dipinto su poster fotografico di Lou Reed di cui non sono riuscito a
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I Mille Colori del Vento, dettaglio.
I Mille Colori del Vento, dettaglio.
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ATTENZIONE:
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VALIDO PER TUTTE LE MIE OPERE (SCRITTI, FOTOGRAFIE O OPERE GRAFICHE) PRESENTI SU QUESTO BLOG (TUTTI GLI SCRITTI NON FIRMATI SONO OVVIAMENTE MIEI - a parte il caso, raro, di titoli di post che sono citazioni dai link subito seguenti) - E ANCHE PER LE OPERE FIRMATE "FELPATA FANNY" O "FANNY" O "SACRILEGIO" O "SACRILEGIO TEMPESTA" (è la mia ragazza, che semplicemente me le ha "prestate" per il blog).
(In sostanza, IN CASO DI RIPRODUZIONE DELLE OPERE:
1. E' OBBLIGATORIO CITARE IL NOME DELL'AUTORE (E ANCHE IL LINK AL POST SU QUESTO BLOG SU CUI LE AVETE TROVATE);
2. E' VIETATO UTILIZZARLE A SCOPI COMMERCIALI;
3. E' ASSOLUTAMENTE VIETATO MODIFICARLE O UTILIZZARLE PER PRODURRE ALTRE OPERE.)
In più, chiedo a chiunque volesse riprodurre mie opere o della mia ragazza, o loro parti (nel caso degli scritti), di INFORMARMI E CHIEDERMENE IL PERMESSO. Nel 99,9% dei casi sarà senza problemi accordato.
GRAZIE.
P.S.: NATURALMENTE, IN CASO QUESTO NON VENISSE RISPETTATO, CIOE' IN CASO DI "FURTO" DEL MATERIALE, NON ESITEREI A PASSARE ALLE VIE LEGALI.
GRAZIE.
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