di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

martedì 24 luglio 2012

Il Vecchio Rimpianto di una Antica Era (esercizi di scollegamento e connessione/3)

Farmacia. Il cane m'ha leccato un'occhio e mi s'è gonfiato. Chiedo un collirio naturale - anticipatamente stizzito verso la diffidenza prevenuta della farmacista - e infatti trovo naturale ovvia conferma: "Io le consiglierei un farmaco."-
Il mio pre-nervosismo risaputo traballa indeciso-imbarazzato-dissimulatamentenontantoaggressivo-in effetti l'occhio è parecchio gonfio. Rifletto in una manciata di eterni-secondi - lo sguardo accasciato obliquo accovacciato in un angolo verso il basso, senza degnare d'un minimo segnale fatico la - pur presente - suddetta. Sono un pronto a mordere - ma anche il mio occhio, abbisogna d'un osso di sollievo.

Mi scanta dall'imbambolo para-polemico la voce vecchia d'un vecchio - gravevetustasimpaticoseriaarrabbiatogracchiante.
"Ah, finalmente un sorriso!" sta dicendo alla farmacista "Che bel sorriso! Qui non ride più nessuno! Tutti nervosi, indifferenti, a tutti sembra gli dia fastidio perfino salutare!"
La farmacista effettivamente sta facendo un gran sorriso al vecchio - "vecchio", gran bella parola - "anziano" - che - sbocco.

Mi volto verso il non-anziano-ma-vecchio e gli dico convinto - con un mezzo sorriso incerto stampato in b/n sulla faccia - i cui muscoli si sono almeno riattivati - "ha ragione!"-

La mia espressione e il mio precedente imbambolamento rigidoparadrammaticorigidoottusochiusotimidoaggressivocomico non sono forse la perfetta esemplificazione pratica della teoria a cui ho aderito in quel secondo.

continua, la voce, vecchia: "Una volta tutti si sorrideva, tutti si parlavano, tutti ci si salutava. Entravi in un bar e ti mettevi a parlare, come va?, come non va?, adesso sembra che gli dai quasi fastidio..."

"E' vero" assicuro il mio accordo, mentre i muscoli della faccia contratta diventano un po' più rilassati e il sorriso comincia quasi a sembrare naturale (intanto ho scelto il collirio naturale) "Cioè non so comera una volta, ma adesso è così. Poi tutti che si lamentano di tutto..." lamento.

Intanto la farmacista s'inserisce "Senta, le ho battuto 23 euro invece di 8 sul bancomat, mi stava parlando la collega dell'altro cliente, mi sono sbagliata, le dò il resto..." - Ci mettiamo tutti a ridere mentre io dico che non è un problema "anzi, almeno ho un po' di contante.."

"Io lo so perchè ho lavorato per 50 anni dietro un bancone, l'ho visto il cambiamento in tutti questi anni." Continua la voce del Testimone di un'Altra Era - alieno in questa.

"E' così cambiato?"

"Totalmente. Sembra di vivere in un altro mondo."

Io, e la farmacista siamo-ora-mai parte, viva della sua ferita, e un clima di serenità complice s'è steso sui nostri volti, è stato così semplice sciogliere le tensioni di "aggressività preventiva", è così senza senso, disumano l'atteggiamento considerato "normale" oggi... e le mie ideologie rivoluzionarie naturaliste in campo medico m'hanno solo servito da alibi per la solita alienazione meccanico-anonima-svuotata-indifferente...

Scambiamo ancora qualche allegra parola di polemica verso l'oggi abituale e saluto con vera cordialità la farmacista e il Vecchio.

Vado al bancomat e poi alla Coop.

Post Scriptum: Poi dopo la spesa torno in farmacia, ho pensato che forse è meglio se prendo anche il collirio - "farmaco", nel caso l'occhio continui a gonfiarsi.
Il vecchio naturalmente non c'è più - io e la farmacista ci salutiamo - i muscoli facciali si misurano in estenuanti esercizi di para-maschere-di-sorriso - prendo l'altro collirio - pago - alla fine ci salutiamo faticando ad essere cordiali.

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