“Sedersi sulla soglia dell’attimo” scriveva Nietszche.
Ma prima o poi bisognerà fare di più: saltarci dentro!
Non solo dimenticarsi ciò che mi distanzia dall’ignoto, ma avventurarsi nell’inavventurato!
Non solo tornare al silenzio, ma riconnettersi al Cosmo in cui siamo, in cui viviamo!
Non solo pace - riascoltare la musica del vento – riinnamorarsi di un riccio che cammina e degli steli d’erba – ma riincominciare ad agire veramente! A vivere veramente!
A essere silenzio! E cioè a vivere a pieni polmoni, a mani aperte, a viso scoperto, nudi, veri, spontanei, semplici perchè parte integrante del fiume in piena della vita!
Che “unione con l’Uno” può esserci, se non nel vivere totalmente, pienamente, incondizionatamente ogni attimo???????
"Non so come, ma già lo so.
RispondiEliminaSono sulla soglia del mondo,
è come se ci fossi stata sempre,
ma non è la verità.
Talvolta mi tuffo nel folto del bosco,
e allora mi sento cittadina del mondo,
ma è come se al mondo appartenessi a metà.
Per vivere a volte non vivo, compongo
per prolungare questa favola,
che sia breve, lo so già."
..se non si vede la soglia è difficile superarla, spesso si è già nella stanza, ma questo non significa che si vive veramente.
tornare alla soglia e saltarci dentro ogni volta, mille, duemila volte, ogni volta con un salto più alto, un salto più lungo..
sulla soglia
RispondiEliminaso e non so
sono e non sono
entro a metà
poi mi rendo conto che già ci sono
che già sono qui
poi salto
ancora più in là
poi corro
poi corro ancora
cittadino dell'universo danzante
danzatore a
occhi chiusi
che sta chissà dove
in quale altroquando
che sta qui
o forse ancora non lo sa.