di-segno di Sacrilegio Tempesta

?

?
pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

sabato 19 aprile 2014

Un convalescente scampato alla morte parla



Amatevi, il tempo è breve.



Potrebbe anche darsi il caso che sia lungo, ma è comunque limitato.



Osate, i giorni sono contati.



Potrebbero essere anche molte migliaia, ma sono comunque contati.



Potrebbero anche non essere contati,



Può darsi che i bivi della vita portino a diversi esiti,



Che si possa rimandare la fine,



Ma in ogni caso la fine



Prima o poi arriverà.



Non rimandate. Fate ciò che sentite. Parlate, dite ciò che vi preme, non aspettate domani,



La sera arriva presto, e potrebbe non ripetersi l’attimo.



CARPE DIEM!



Fate quella telefonata, rispondete a quell’annuncio, fate una passeggiata a piedi nudi nel parco



Non lasciate che le chiacchiere della gente vi blocchino, vi limitino in nessuna maniera!



Perchè è la vostra vita, e solo voi ne siete responsabili!



Solo voi soffrite e gioite della vostra vita!



Perciò sganciate gli ormeggi!



Fregatevene!



Salpate verso il largo!



Verso nuovi continenti inesplorati, nuove avventure!



Siate come un fiume! Un fiume in piena!



Rompete ogni indugio!



Imparate a suonare la chitarra, riprendete quel clarinetto buttato in un armadio per anni tra la polvere,



comportatevi ancora come quindicenni



ma con lucida responsabilità!



Sognate, urlate, danzate, amate, ridete, osate, sbagliate, chiedete perdono, perdonate, fate tentativi, imparate, esplorate, cogliete qualche fiore, riempitevi gli occhi e le narici di tutti gli altri, parlate con la luna, pregate con i vostri piedi la terra, amate molte persone, lasciate perdere quelle che non vi amano, lottate con ogni atomo del vostro essere e delle vostre viscere per un amore per cui vale la pena vivere, per un libro che dev’essere pubblicato, per una mostra di pittura che la vostra arte merita, per il sogno di una fattoria biodinamica sperimentale, suonate, cantate, divertitevi, non lasciate scappare il tempo senza riempirlo della vostra gioia, della vostra allegria, poesia, tristezza, disperazione, rabbia, volontà di vivere, di vivere di vivere completamente, senza mezze misure, affrontate quel libro difficile che sapete che dovete leggere, affrontate finalmente a viso aperto il vostro capufficio, affrontate la vita con sincerità frontale e pienezza assolute, radicali, ripiantate una piantina sradicata, date da mangiare a un piccione, prendetevi un cane, amatelo, dategli da mangiare, portatelo in giro spesso, respirate, respirate, respirate, a pieni polmoni, amate ogni minuto, ogni secondo ogni secondo riempitelo di coraggio di follia di improvvisazione di libertà di risate di pancia di forza di istinto di vastità di salute spirituale!



Non aspettate!



Oggi è il giorno!



E domani sarà vera la stessa cosa: oggi è il giorno!



Amate l’attimo, fate molti progetti, realizzateli!









Non lasciatevi scappare la sottile delicata straordinaria vulcanica esplosiva paradossale eclettica selvatica profumata fresca gigantesca granitica fluida libera tellurica temporalesca eco irripetibile del sogno.



fate cose assurde se lo sentite!

fregatevene dei giudizi!


Non perdeten tempo coi rimpianti!






Vivete!




Non barattate un singolo secondo di felicità intensità radicalità gioia allegria pienezza autenticità con niente al mondo!




Amiamo la terra, celebriamo la pulsazione della vita, danziamo l'assurdo splendore dell'essere, non tratteniamo mai le lacrime, crediamo, crediamo, crediamo a tutto, tranne che alle certezze, esploriamo, sperimentiamo, viviamo, viviamo con coraggio, amiamoci, perdoniamoci, lasciamo perdere le complicazioni, le faide, i dubbi, e rilassiamoci in questa splendido flusso della vita in cui si perde ogni centro fino allo smarrimento del dolore, dell'insensatezza, dell'inceppo dell'amore.


Nessun commento:

Posta un commento

Pensate...? E allora parlate!